Venerdì il Consiglio comunale di Campobasso, in seconda convocazione – dopo che in prima è mancato il numero legale -, si riunirà per votare la decadenza del sindaco Gravina. Al suo posto, per evitare il commissariamento e portare la consiliatura alla scadenza naturale del mandato, ‘subentrerà’ la vice Paola Felice. Un avvicendamento da sempre osteggiato dalla minoranza di centrodestra. In particolare, il capogruppo di Forza Italia, Domenico Esposito, « chiarisce alcuni punti, ad iniziare dai primati di questa nuova condizione amministrativa della Città di Campobasso. Per la prima volta Campobasso assiste al voto di decadenza del proprio sindaco – sottolinea – così come, per la prima volta Campobasso avrà un ‘facente funzione’ nel ruolo di sindaco. Inoltre è la prima volta che un sindaco facente funzione è donna.
Riguardo a quest’ultimo aspetto ci fa sicuramente piacere che il facente funzioni da sindaco sia donna, anche in considerazione del fatto che il centrodestra, cinque anni fa, aveva candidato una donna alla guida della Città (Maria Domenica D’Alessandro, ndr). Lo stesso centrodestra unito che ha dato al nostro Paese, per la prima volta, un premier donna, Giorgia Meloni.
Quindi il primato, seppur c’è, non è in accezione positiva considerato che Gravina “ha abbandonato la nave prima che rientrasse in porto”.
Allo stesso tempo auspichiamo che la facente funzioni, Paola Felice, possa ascoltare di più le opposizioni. Quantomeno in questi quattro anni ha frequentato con una certa assiduità le Commissioni consiliari, in particolare quelle afferenti alle proprie deleghe, stabilendo un rapporto ed una conoscenza con noi consiglieri, che potrebbe fare la differenza.
Invece il quasi ex sindaco Gravina veniva di rado nelle Commissioni, e quello che ricorderemo è la sua ultima venuta nella Commissione Bilancio, all’indomani della sua elezione a consigliere regionale, dove tenne ad informarci in merito alla scelta di aumentare il capitale sociale della Sea, partecipata comunale al 100%, portando lo stesso capitale ad 1 milione di euro. Operazione che abbiamo bloccato in Consiglio comunale, almeno per il momento, chiedendo il rinvio in commissione dell’argomento. Rinvio necessario ed opportuno, considerato che la stessa proposta di deliberazione aveva insita una variazione dello Statuto della partecipata che, se approvata dal Consiglio comunale (o meglio dalla maggioranza grillina), andrà a limitare fortemente il ruolo del Comune di Campobasso riguardo alla gestione, al controllo e all’indirizzo operativo della Società.
Come capogruppo di Forza Italia continuerò a lavorare in maniera sinergica con le altre forze politiche di centrodestra ed in stretto raccordo con il governo regionale, con il presidente Francesco Roberti, anch’egli espressione del mio stesso partito, affinché si possa giungere con idee chiare al rinnovo del Consiglio comunale di Campobasso e restituirgli dignità e decoro amministrativo.
Un impegno convinto per restituire a Campobasso la rappresentatività dei propri cittadini che avevano votato convintamente il centrodestra e, solo in ragione dell’ennesimo inciucio tra 5 stelle e Partito democratico, si sono ritrovati il sindaco Gravina al ballottaggio.
Una “cooperazione”, quella tra 5 Stelle e Partito democratico, che alle scorse Regionali del Molise ha consentito al sindaco Gravina di assurgere al ruolo di consigliere malgrado lo scarso risultato elettorale di tutta la compagine di centrosinistra, che è arrivata a malapena al 38%.
Oggi apparentemente il Partito democratico si ricolloca all’opposizione in Comune, ma è pronto all’ennesimo inciucio per le prossime comunali.
Da tutto questo il centrodestra prenderà le distanze rispondendo con forza e determinazione, facendosi trovare pronto non solo con un candidato sindaco, che sono certo sarà espressione di tutte le forze partecipanti senza alcuna fuga in avanti, ma soprattutto ritengo necessario che Campobasso abbia una grande squadra di governo, fatta di assessori e consiglieri capaci, determinati e collaborativi, che in sinergia con la Regione ed il Governo nazionale finalmente potranno dare nuovo lustro e valore al nostro capoluogo di regione».