L’allarme è scattato intorno alle 10.30, quando uno degli inquilini della palazzina ha trovato l’inquietante cartello affisso all’interno dell’ascensore: «C’è una bomba nella cucina». Paura ieri mattina a Campobasso dove un condominio di via Insorti D’Ungheria – lungo la traversa che conduce in via Sant’Antonio dei Lazzari, a pochi passi dal supermercato Oasi – è stato evacuato per un presunto allarme bomba. Sul posto sono immediatamente arrivate due squadre del 115 e gli agenti della Suqadra Mobile che hanno fatto allontanare gli inquilini dai rispettivi appartamenti per consentire le operazioni di ricerca del presunto ordigno. Gli inquilini – circa una quindicina – hanno atteso in strada fino alle 16, dopo che gli uomini del comando provinciale hanno battuto palmo a palmo il complesso residenziale senza trovare, per fortuna, alcun ordigno. In via Insorti d’Ungheria sono arrivati anche gli agenti della Polizia Scientifica che hanno effettuato tutti i rilievi per cercare di dare un volto e un nome al responsabile. Gli investigatori non escludono che possa trattarsi di un mitomane in cerca di visibilità ma restano aperte anche altre piste. Circa una settimana fa, infatti, nella stessa palazzina si è registrato un altro episodio sospetto: le porte di diversi appartamenti sono state danneggiate, ma è ancora presto per dire se dietro ai due casi ci sia la stessa mano. Gli agenti hanno comunque raccolto le testimonianze degli inquilini per tentare di chiudere il cerchio. Il reato di procurato allarme è punibile sia a titolo di colpa o dolo, con la pena detentiva dell’arresto fino a sei mesi o, alternativamente, con la pena pecuniaria da 10 a 516 euro.