Una notte di terrore quella vissuta sabato scorso dai residenti di una palazzina di via Genova a Campobasso che, sentendo urla provenire da un appartamento, hanno immediatamente avvisato le forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati immediatamente gli agenti della Squadra Volante della Questura e un equipaggio del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Campobasso, a cui si è aggiunto un ulteriore equipaggio del Comando Stazione Carabinieri di Mirabello Sannitico.
Un uomo di circa 30 anni, già noto alle Forze di polizia, che si era barricato in casa e, dalla finestra della propria abitazione, ha iniziato a puntare una pistola in direzione degli operatori in divisa, minacciando di aprire il fuoco contro di loro.
Dopo aver messo in sicurezza l’area perimetrale del palazzo, le forze dell’ordine ha cercato di entrare in contatto con l’uomo per farlo desistere, ma il 30enne ha cominciato a minacciare di incendiare l’appartamento, riferendo di essere in possesso di materiale infiammabile. Di fatto nel giro di poco, sono state notate alcune fiamme provenienti dall’avvolgibile abbassato della finestra dietro la quale si trovava il malintenzionato.
Dopo aver richiesto tramite Sala Operativa della Questura anche l’intervento dei Vigili del Fuoco e del 118 e aver messo al riparo gli altri condomini, i poliziotti e i carabinieri, senza mai perdere il contatto comunicativo con l’uomo, lo hanno raggiunto all’interno del palazzo, ed infine quest’ultimo si è consegnato agli operatori.
Dopo aver rinvenuto la pistola impugnata dal soggetto, risultata pienamente funzionante, nel corso della successiva perquisizione domiciliare, svolta anche con l’impiego della Polizia Scientifica della Questura, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro un proiettile inesploso, un’ulteriore pistola revolver a gas ed alcuni timbri preinchiostrati riferiti a medici e uffici sanitari.
Nell’abitazione sono stati riscontrati anche segni evidenti dell’intenzione di appiccare un incendio.
All’esito delle verifiche poste in essere, l’uomo è stato tratto in arresto e denunciato alla Procura della Repubblica di Campobasso per vari reati, tra cui resistenza a pubblico ufficiale aggravata, detenzione illegale di armi, crollo di costruzioni o altri disastri dolosi.
A seguito dei ritenuti accertamenti medici, l’arrestato è stato condotto nel carcere di Campobasso.