Ancora una storia di violenza e soprusi ai danni di una donna. L’incubo per la 40enne è finito grazie all’intervento della Squadra Mobile di Campobasso: gli agenti guidati da Marco Graziano hanno infatti eseguito giovedì la misura cautelare personale – emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Campobasso su richiesta della Procura della Repubblica – consistente nel divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi da questa frequentati. La donna, dopo mesi di violenza, ha denunciato i maltrattamenti commessi dal suo convivente. Subito sono partite le indagini della Squadra Mobile, anche alla luce delle disposizioni introdotte dal cosiddetto “codice rosso”, e, non appena ricevuto l’esito dell’attività di indagine, la Procura ha richiesto al gip una idonea misura cautelare. L’uomo è gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia di cui all’ad 572 c.p. in danno della propria convivente, nonché di lesioni aggravate sempre in danno di quest’ultima.
Dalle indagini è emerso che il 40enne, nel corso dei mesi, ha commesso molteplici tipologie di molestia, percosse e ingiurie fino a sfociare in vera e propria aggressione fisica; condotte tali da costringere la donna a vivere in una condizione di paura per la propria incolumità.
«La vicenda rappresenta una tipologia delittuosa sempre più frequente negli ultimi anni ed il cui contrasto capillare , tra gli obiettivi di questa Procura – evidenzia il procuratore D’Angelo – è doveroso e necessario anche al fine di prevenire più gravi reati.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, nel coro delle quali l’indagato potrà esperire, in ottica difensiva, tutti i rimedi processuali previsti dal codice di rito».