È stato sottoscritto ieri, nel Palazzo del Governo, dal Prefetto di Campobasso, Michela Lattarulo e dal sindaco, Paola Felice, il protocollo d’intesa finalizzato alla realizzazione del progetto del Comune di Campobasso denominato “Antitruffa Show”, finanziato con risorse del Fondo Unico di Giustizia del Ministero dell’Interno.
L’iniziativa, che rappresenta la naturale prosecuzione del progetto “Sentinella Antitruffa”, prevede un percorso formativo rivolto agli anziani volto a fornire, tramite il teatro sociale e la rappresentazione teatrale, strumenti di riconoscimento e difesa contro le truffe.
La progettualità è rivolta a cittadini over-65 individuati mediante avviso pubblico e coinvolti in corsi di recitazione e attività formative, tenute da personale qualificato con approccio multidisciplinare, al fine di affrontare il fenomeno criminoso in modo completo ed esaustivo sotto il profilo normativo, psicologico, educativo e della sicurezza personale.
Il percorso formativo avrà inizio il prossimo mese di gennaio 2024, sviluppandosi in una serie di incontri settimanali fino al mese di giugno, che si concluderanno con lo spettacolo teatrale “Antitruffa Show!”, filmato per garantirne un’ampia diffusione.
Il meritevole progetto, che vedrà anche l’attiva partecipazione delle Forze di Polizia, va ad affiancare le ulteriori attività di prevenzione dalle stesse messe in campo mediante interventi di sensibilizzazione sul territorio provinciale, in modo da consentire l’implementazione di efficaci condotte di “autoprotezione”.
Del resto, secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero dell’Interno, tra i fenomeni che destano preoccupazione, c’è sicuramente quello delle truffe agli anziani. Secondo la Banca Dati delle Forze di Polizia (SDI/SSD) nel 2022 gli anziani vittime di truffa sono stati quasi il 18% del totale. 25.825 infatti sono stati i casi denunciati da anziani. La fascia di età maggiormente oggetto di truffa, sempre nel 2022, è stata quella 65-70 anni (il 34%), seguita da quella 71-75 anni (il 23%). Più l’età aumenta (e quindi si presuppone che gli anziani siano lasciati meno soli) e più diminuisce il numero di anziani truffati. Ma c’è da dire che la fascia 65-70 è anche quella più numerosa tra gli over 65. Degli oltre 14 milioni di anziani nella fascia 65-over 90 il 29,78% è rappresentato da persone della fascia 65-70 anni.
Nella prima fascia di età, quella 65-75 anni, ad essere truffati maggiormente sono gli uomini. Dagli 81 anni è la popolazione femminile ad essere maggiormente truffata.
Sono cinque le Regioni in cui maggiormente avvengono le truffe ai danni di anziani: Lombardia, Lazio, Campania, Emilia-Romagna e Piemonte. In Lombardia si è verificato il 18,6% delle truffe ai danni di over 65. Un incremento notevole rispetto agli anni precedenti si è avuto nel Lazio, dove si è verificato il 14,9% degli eventi di truffa ad over 65.
La popolazione over 65 è caratterizzata da diversi fattori di vulnerabilità: età anagrafica, ridotta capacità di reazione, debolezza sia fisica sia psicologica, solitudine, bisogno di comunicare, lontananza dei familiari (quasi sempre impegnati nelle attività quotidiane) sono fattori che possono pericolosamente esporre un anziano a insidie che provengono dall’esterno ma che si realizzano direttamente in casa. E i reati contro il patrimonio rappresentano un pericolo per molti anziani: il danno è sia di tipo psicologico che patrimoniale.

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