Amicizia, solidarietà, attaccamento alla Patria e senso del dovere. I valori del Corpo degli Alpini riecheggiano lungo le strade del capoluogo nel corso dell’emozionante raduno del IV Raggruppamento dell’ANA.
Ieri l’appuntamento conclusivo della tre giorni di eventi organizzata dalla sezione Molise, nella persona del presidente Sebastiano Martelli e della segretaria Marisa Di Marzo, con il patrocinio gratuito del Comune e la collaborazione della Regione Molise e della Provincia di Campobasso.
Alle 10 l’ammassamento in Piazza San Francesco dei gruppi provenienti da ogni angolo d’Italia. A scandire il passo dei partecipanti nel corso della sfilata le note delle bande militari intervenute all’evento. Circa 2.000 penne nere, quasi il doppio rispetto a quelle previste in prima battuta, hanno attraversato via Mazzini tra gli sguardi attenti e gli applausi scroscianti dei cittadini.
Il lungo corteo ha poi raggiunto Piazza della Vittoria per gli onori al Labaro, con le 209 medaglie d’oro al valore militare e le 216 in totale. A seguire gli interventi conclusivi.
A prendere la parola le autorità istituzionali, dalla sindaca Paola Felice, al prefetto Michela Lattarulo fino al presidente nazionale dell’ANA Sebastiano Favero. Presenti anche il presidente del Consiglio comunale Antonio Guglielmi, l’assessore Simone Cretella e i vertici delle forze dell’ordine.
La sindaca ha ribadito il valore e il senso di appartenenza del Corpo decantandone le gesta e il ruolo cruciale che gli Alpini hanno avuto nel corso della storia. Ha sottolineato, inoltre, la gioia e l’orgoglio di ospitare una manifestazione così sentita e condivisa da tutti i cittadini, accorsi in centinaia in occasione del raduno.
«Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro», ha invece evidenziato Favero nel suo discorso ribadendo il ruolo chiave degli Alpini nel corso del tempo per la difesa del popolo italiano e l’importanza di manifestazioni significative come quella di ieri.
Emozionante la consegna della stecca dalle mani del presidente della sezione Molise Sebastiano Martelli al collega della sezione Marche. Un rito che segna ufficialmente il passaggio del testimone per il prossimo raduno del IV Raggruppamento che si terrà a Loreto.
Infine lo sguardo dei presenti si è posato sulla stele dedicata ai Caduti per la cerimonia di Ammainabandiera e l’inno di Mameli accompagnato dalle note della banda.
Una festa dedicata agli Alpini, dunque, che però è riuscita a coinvolgere tutti, militari e civili, grandi e piccini, nel segno della condivisione di quei valori che spesso crediamo non ci appartengano e che, invece, fanno di noi una vera famiglia. E ci rendono fieri di essere italiani.
sl

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