Mobilità sostenibile, utilizzo dei mezzi pubblici per decongestionare le città, limitare le emissioni e frenare la piaga del cambiamento climatico. Concetti che da diversi anni sono entrati di diritto nel dibattito pubblico e nella quotidianità delle persone. Una ‘mission’ dichiarata anche dall’amministrazione pentastellata, in primis dall’assessore Simone Cretella, che da anni promuove meritoriamente iniziative per sensibilizzare la cittadinanza ad ‘abbandonare’ le auto, quando possibile, e scegliere autobus, bici, o una ‘sana’ passeggiata per spostarsi in città.
Un monito che pare non abbiano raccolto molti genitori degli alunni dell’Istituto Petrone – ma in realtà l’odioso ‘fenomeno’ accumuna tutte le scuole cittadine – che quotidianamente si contendono il premio per il parcheggio ‘più originale’. Al di là della facile ironia, la situazione è diventata insostenibile per i residenti di via Alfieri che, ogni giorno, in concomitanza con l’ingresso e l’uscita degli alunni dell’istituto scolastico, segnalano problemi di ogni genere. Per molti è diventato anche impossibile uscire di casa. Com’è noto, l’arteria in questione è una strada senza uscita. Nonostante ciò mamme e papà, puntualmente, imboccano la strada, anche un’ora prima dal suono della campanella, nella speranza di trovare uno stallo mentre aspettano l’uscita dei propri pargoli dall’istituto.
E se il parcheggio non c’è poco male: i più intraprendenti ‘improvvisano’ con auto in doppia fila, davanti ai divieti di sosta e ai cancelli delle palazzine, impedendo di fatto ai condomini di poter uscire. Altri ‘salgono’ con le vetture addirittura sulle aiuole, oramai devastate, e ostacolano la visibilità degli altri automobilisti. C’è chi addirittura sosta nelle traverse dedicate al cambio di corsia, paralizzando il traffico in entrambi i sensi di marcia. Insomma, se il piazzale della scuola non fosse circondato da un cancello, probabilmente si spingerebbero con l’auto fino alla porta d’ingresso. Il tutto davanti agli occhi della Polizia Municipale che è però impegnata a monitorare l’uscita degli alunni e regolamentare l’attraversamento di piccoli sulle strisce pedonali.
«Quanto accade qui ogni giorno è grave e ciò sembra non interessare affatto né le autorità preposte né l’Amministrazione comunale – spiegano i residenti, esasperati dai continui disagi -. Ogni anno, da settembre a giugno, ci ammaliamo al solo pensiero di entrare o uscire di casa.
Ci siamo appellati più volte ai vigili ma ci è stato risposto che loro sono chiamati solo a controllare l’ingresso e l’uscita degli alunni».
Insomma, i residenti chiedono che vengano sanzionati anche gli automobilisti incivili o, quantomeno, invitati a non paralizzare l’intera area. Basterebbe un pizzico di civiltà in più da parte dei genitori. Legittimo accompagnare i proprio figli a scuola, ma sostando dove è consentito. Logica vorrebbe che se il parcheggio non c’è, la strada fino all’ingresso della scuola la si percorre a piedi.

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