Prevenire le cosiddette stragi del sabato sera ed educare i ragazzi a divenire degli automobilisti responsabili, non solo attraverso controlli e misure di repressione. Questo lo scopo del progetto “Safe Driving”, presentato ieri nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio dal sindaco Paola Felice insieme al prefetto di Campobasso Michela Lattarulo all’assessore alle Politiche Sociali, Luca Praitano, al dirigente Vincenzo De Marco, a ad alcuni rappresentanti della Croce Rossa Italiana. Il Comune di Campobasso, in partenariato con la Prefettura e in collaborazione con le Forze dell’Ordine, ha infatti beneficiato di un finanziamento di 303mila e 750 euro da parte del Il Dipartimento per le Politiche Antidroga. Il programma prevede una serie di azioni che mirano a sensibilizzare i giovani sui corretti comportamenti da tenere prima di mettersi al volante, evitando l’uso di alcol e di sostanze stupefacenti. Non solo, tra le cause più frequenti di incidenti ci sono l’eccesso di velocità, il mancato o non corretto utilizzo di dispositivi di protezione individuale (casco, cinture e seggiolini per bambini) e anche l’utilizzo del cellulare.
In particolare, sarà prevista la presenza notturna, una volta a settimana per un anno, di una unità mobile sociosanitaria affiancata alle forze dell’ordine per i controlli su strada con l’effettuazione di alcol e drug test. Saranno inoltre monitorati cinque accessi alla città con l’installazione di telecamere con riconoscimento targa collegate con la Centrale Operativa della Polstrada.
­«Bisogna intervenire per frenare questo fenomeno con una strategia che riesca a dare risposte articolate – ha detto il prefetto Michela Lattarulo – che contemplino soprattutto la sensibilizzazione e l’educazione, non solo le attività di controllo. Questo è il modo migliore per veicolare ai nostri giovani un messaggio di responsabilità». Soddisfatto l’assessore alle politiche sociali Luca Praitano: «Questo finanziamento ci darà la possibilità di fare attività sia nelle scuole che su strada per far capire ai ragazzi i rischi che si corrono mettendosi alla guida dopo aver assunto alcol e droga. Non è una misura repressiva è prevenzione, un modo per accendere la consapevolezza dei rischi re per far sì che i giovani diventino automobilisti responsabili spontaneamente, senza forzature».
Saranno inoltre organizzare manifestazioni, partecipando agli eventi musicali, discoteche, pub e piazze, per informare sui servizi specializzati cui potersi rivolgere in caso di bisogno conseguente alle problematiche legate ad alcol e droga.
I giovani saranno informati direttamente nei luoghi aggregativi, quali bar, discoteche, pub, circoli associazioni, al fine di diminuire i rischi correlati all’uso di sostanze e all’alcol.
Previsti inoltre 20 incontri di informazione presso le scuole di ogni ordine e grado della città e saranno realizzati anche spot televisivi e cortometraggio sul tema.
In programma anche quattro eventi durante le giornate internazionali contro l’abuso di droghe e alcol durante l’anno o durante giornate festive coinvolgendo le autoscuole Aci, locali notturni e associazioni di quartiere, con la simulazioni di incidenti stradali con l’ausilio del personale sanitario e parasanitario e forze dell’ordine.

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