A Campobasso, lo scorso 27 settembre, è stato inaugurato il calendario nazionale delle Conversazioni Cooperative, l’innovativo modello di riflessione e condivisione su tematiche di particolare attualità, promosso da Confcooperative in collaborazione con la CEI, la Conferenza Episcopale Italiana.
L’attualità dei valori della dottrina sociale della Chiesa, ai quali è ispirata l’azione quotidiana della cooperative di Confcooperative, e l’introduzione nel dibattito sociale anche dei temi ambientali, dell’ecologia integrale, richiamati da Papa Francesco nella Sua enciclica Laudato SI, sono stati gli argomenti di riferimento scelti da Confcooperative Molise.
Alla relazione introduttiva di monsignor Bregantini che ha descritto con dovizia di particolari l’idea della Chiesa su come affrontare la questione del calo demografico in Molise, è seguito una Tavola Rotonda che ha visto gli interventi di Angelo Belliggiano – docente di economia agraria dell’UniMol, di Gianni Notaro, segretario CISL Abruzzo-Molise, di Antonio De Cristofaro – docente di entomologia dell’UniMol e di Nestore Mogavero, presidente di ACLI Terra Molise. Particolarmente attesi e seguiti gli interventi di Marco Menni, vicepresidente vicario di Confcooperative nazionale e di don Mario, incaricato della CEI presso Confcooperative.
Non sono mancati interessanti spunti dal pubblico, numeroso ed attento, come ad esempio l’intervento di Stefano Sabelli, direttore artistico del Teatro del Loto e di Davide Siravo, noto consulente del lavoro campobassano.
L’apertura e la chiusura dei lavori sono stati affidati a rappresentanti della maggioranza del Governo Regionale. Ha aperto i lavori, Stefania Passarelli e li ha chiusi, Andrea Di Lucente, dopo un breve intervento del Consigliere Vincenzo Niro.
«Un dibattito pragmatico, che è partito da considerazioni valoriali sull’impegno sociale, politico e nelle imprese dei cattolici, per poi affrontare in modo molto concreto la questione dello spopolamento del nostro Molise in generale e della aree interne in particolare», ha dichiarato Riccardo Terriaca, presidente di Confcooperative Molise.«Bisogna ridurre le distanze, questo l’obiettivo centrale delle politiche che vanno messe in campo. Vanno ridotte le distanze delle nostre aree marginali dalle infrastrutture, dai centri scolastici, dai centri di assistenza sanitaria, dai servizi alle imprese ed alla persona. Tutto ciò va fatto investendo su di un modello di economia civile che sappia coniugare efficacemente la solidiarietà con l’efficienza. Ma soprattutto bisogna prendere coscienza che la soluzione al tema va costruita valorizzando le nostre risorse, senza fare affidamento a ipotetici capitali esterni in grado di modificare il trend. La cooperazione, l’impresa che nasce e si sviluppa sul territorio, non delocalizza mai e valorizza la persona e le sue capacità, è pronta fare la propria parte, anche promuovendo confronti, come quello odierno, che vedono la partecipazione di attori con punti di vista diversi, ma tutti impegnati ad offrire un contributo costruttivo alla soluzione del problema».

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