«Non abbiamo intenzione di fare guerra al Comune. Anche perché qui ci sono problematiche che durano da oltre 20 anni. Il nostro obiettivo sarà quello di stimolare l’Amministrazione a rendere migliore il luogo in cui riposano i nostri cari».
Queste le prime parole del neonato Comitato civico per la cura e il decoro del cimitero di Campobasso costituitosi ieri mattina davanti alla struttura di via San Giovanni dei Gelsi.
Un incontro pubblico a cui hanno preso parte, oltre ai cittadini, anche numerosi esponenti dell’Amministrazione comunale invitati ad intervenire dal neopresidente del comitato, l’ex consigliere regionale e sindacalista Augusto Bernardi, che si è reso promotore dell’iniziativa.
Presenti, infatti, oltre al sindaco Paola Felice e al presidente del Consiglio Comunale Antonio Guglielmi, anche gli assessori Amorosa, Panichella, Cretella e i consiglieri Simonetti, Battista, Chierchia, Trivisonno, Annuario e Tramontano.
Numerose le criticità sollevate dai partecipanti all’assemblea. Dai recenti cantieri che impediscono attualmente l’ingresso nella parte posteriore del cimitero, ai continui episodi di furto, fino alla presenza di vespai, ma anche di topi e di mosche. Tra i principali problemi anche la pavimentazione sconnessa che impedisce ai cittadini più anziani o disabili di percorrere con facilità le vie interne alla struttura.
«Nessuno addebita la situazione in cui versa il cimitero all’attuale amministrazione – ha precisato Bernardi – si tratta di una questione che parte da lontano. È importante, però, mettere un punto e ricominciare da qui. I risparmi ci sono. Dalle lampade votive il Comune trae già circa 100.000 euro, somma che potrebbe essere reinvestita. Altra priorità riguarda l’assenza di un sistema di videosorveglianza. Qui, purtroppo, i furti sono all’ordine del giorno. Rubano di tutto, dalle rose alle borse. Le telecamere potrebbero dunque fungere da deterrente. E poi tanti altri dolorosissimi problemi, dalle lapidi che cadono a pezzi, alle vespe, fino alle barriere architettoniche. È una situazione di degrado che fa male ai frequentatori del cimitero. C’è inoltre la chiusura degli ingressi per i lavori che costringono i cittadini, soprattutto i più anziani, i disabili e i cardiopatici, a fare salite e discese con non poche difficoltà. Bisogna aiutare queste persone. Si può fare, ma serve la buona volontà. Saremo, quindi, cuore e anima del cimitero e pungolo per l’amministrazione per realizzare obiettivi comuni».
A fronte di tali criticità il Comune è già al lavoro e, assicura, non farà mancare la propria disponibilità: «Oggi la priorità è dare ascolto al comitato che si è appena costituito e che si propone di affiancare l’Amministrazione nell’evidenziare le criticità che emergono all’interno del cimitero – le parole del sindaco Paola Felice -. Il maggior problema oggi deriva dal cantiere che, però, invito a vedere come qualcosa di positivo perché vuol dire che abbiamo finalmente avviato la ricostruzione di nuovi loculi per poter dare risposte ai cittadini. Purtroppo con la fase pandemica avviare questo iter non è stato facile ma la presenza del cantiere indica che l’Amministrazione c’è ed è interessata a migliorare le condizioni del cimitero anche attraverso l’aumento degli importi dedicati alla manutenzione straordinaria, visto che l’aspetto che in passato è stato più trascurato riguarda proprio l’ordinarietà degli interventi. Abbiamo dunque provveduto, anche grazie alla disponibilità di personale dedicato, al ripristino di fontanini, pavimentazioni e alla realizzazione dell’impianto elettrico, all’apertura di scale in passato temporaneamente chiuse e alla consegna di un nuovo ascensore. C’è un’attenzione forte da parte nostra anche per quanto riguarda il verde: il cimitero, infatti, ospita alberi importanti per i quali stiamo provvedendo ad una manutenzione, anche con il supporto del giardiniere del Comune. L’attenzione c’è su tutto e il comitato, con il suo aiuto, potrà sicuramente indicarci la via».
Tra gli interventi annunciati dal Comune anche l’installazione di pannelli solari per alimentare le lampade votive e la realizzazione, come richiesta dai cittadini, di un sistema di videosorveglianza. Ma la questione più urgente resta la mancanza di loculi e spazi per l’inumazione.
Prosegue intanto l’iter per la realizzazione del forno crematorio: «L’attenzione è altissima – ha sottolineato il presidente della Commissione Lavori pubblici, Niccola Simonetti -, il cimitero è ormai compromesso anche da un punto di vista di espansione, infatti si sta valutando in commissione anche la questione del forno crematorio che però ha dei tempi e degli step legali da rispettare. Stiamo allargando a 1500 le unità destinate alle inumazioni, anche perché la movimentazione è ampia e purtroppo non abbiamo più spazio a disposizione».
sl

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