Il progetto partì decisamente in salita. Parliamo del famoso Patto per la sicurezza, programma da oltre due milioni e mezzo di euro – finanziato dalla giunta regionale targata Frattura – per l’installazioni di telecamere di videosorveglianza in diversi comuni della regione. La parte più consistente era prevista nel capoluogo: oltre 100 telecamere per garantire maggiore sicurezza ai cittadini. Peccato però che il sistema ha mostrato sin da subito numerose criticità. Dopo una serie di interventi, finalmente la videosorveglianza nel capoluogo ha superato i test di efficienza ed ora è stata anche potenziata. Il Comune di Campobasso, ha infatti concesso alla Regione Molise l’utilizzo della rete ottica comunale in comodato d’uso gratuito allo scopo di migliorare il trasferimento delle immagini della videosorveglianza sia “live” che registrate verso la centrale operativa ubicata presso il comando di Polizia Locale. Nei mesi scorsi, su richiesta della Questura di Campobasso, sono stati ultimati gli interventi tecnici che, attraverso il collegamento in fibra della sede comunale con quella della Questura, consentono agli operatori di quest’ultima l’accesso al sistema di videosorveglianza. Ora gli agenti di Polizia potranno monitorare in tempo reale cosa accade in città: un intervento necessario anche alla luce dell’escalation di furti in abitazione che si sta registrando in questi mesi. L’ultimo tassello del progetto è stato inserito nei giorni scorsi dalla giunta di Palazzo San Giorgio che ha approvato una delibera ad hoc. Il documento prevede la sottoscrizione di una convenzione che disciplina finalità, titolarità e trattamento dei dati, accesso ed utilizzo del sistema, sicurezza dei dati, durata e verifiche al fine di regolamentare il rapporto di collaborazione tra il Comune di Campobasso e la Questura di Campobasso. Uno provvedimento che apre la strada anche ad altre istituzioni o forze dell’ordine – come Carabinieri e Guardia di Finanza – che in futuro potranno collegarsi al sistema di videosorveglianza, dalla rispettive centrali, in tempo reale.

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