La Procura ha aperto un fascicolo per fare piena luce sulla morte di Carmine Petrillo, il 40enne trovato senza vita esattamente una settimana fa davanti al complesso ‘Le Torri’, le due palazzine disabitate di via De Sanctis a Campobasso. Tre le persone iscritte sul registro degli indagati dal sostituto procuratore Vittorio Galucci con l’ipotesi di maltrattamenti. Dalle poche informazioni trapelate si tratterebbe di soggetti legati alla sfera lavorativa della vittima, due residenti in Abruzzo ed uno in Molise.
La tragedia aveva sin da subito assunto contorni poco chiari, nonostante l’ipotesi del gesto estremo fosse quella più accreditata. Il 40enne dal pomeriggio di sabato 11 novembre non rispondeva più al telefono e aveva fatto perdere le sue tracce. Per questo la famiglia aveva lanciato l’allarme allertando i Carabinieri. Purtroppo le ricerche si sono concluse, nel primo pomeriggio di domenica, con il peggiore degli epiloghi: quando i militari sono arrivati sul posto hanno prima notato l’auto della vittima parcheggiata davanti all’immobile, poi, la scoperta del corpo ormai senza vita.
Il magistrato ha immediatamente disposto l’autopsia che si è svolta venerdì all’obitorio del Cardarelli alla presenza dell’avvocato Antonietta Fortunato, legale della moglie e dei familiari di Petrillo. Eseguito anche l’esame tossicologico per accertare se la vittima, prima della tragedia, avesse assunto farmaci particolari o altre sostanze. Intanto proseguono le indagini dei Carabinieri che dovranno effettuare ulteriori accertamenti sul computer e sul cellulare della vittima, posti sotto sequestro. Non è escluso che già nei prossimi giorni i tre indagati, rappresentati dall’avvocato Silvano Coromano e dal legale del foro di Pescara Matteo Marcheggiani, possano essere ascoltati dal magistrato.
La salma di Carmine Petrillo è stata restituita alla famiglia per i funerali che si celebreranno oggi nella chiesa di Santa Croce del Sannio, in provincia di Benevento, comune d’origine del 40enne. L’uomo, che si era trasferito a Campobasso da qualche anno per ragioni di lavoro, lascia una moglie e una bimba piccola.

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