Arriva dalla Basilicata, una regione piccola, molto simile al Molise, «dunque saprà comprendere i limiti della nostra terra ma anche valorizzare le sue ricchezze». Biagio Colaianni è il nuovo vescovo della Diocesi di Campobasso-Bojano. L’ufficialità è arrivata ieri mattina dalla Nunziata Apostolica in Italia che ha comunicato la nomina al vescovo dimissionario Giancarlo Bregantini che, a sua volta, ha convocato la stampa ed i presbiteri nella sala auditorium Celestino V.
Nato a Matera 66 anni fa, monsignor Biagio Colaianni lascerà presto la Diocesi della sua città di origine – dove è stato vicario Generale e moderatore della Curia – per abbracciare i fedeli molisani.
I tempi non sono ancora stati definiti, bisognerà infatti attendere l’ordinazione episcopale di Colaianni. Con molta probabilità arriverà a Campobasso con il nuovo anno.
«La nomina da parte di Papa Francesco nella mattinata del 6 dicembre 2023, festa di San Nicola – ha detto Bregantini – è stato accolto con gioia dalla chiesa particolare molisana e dal suono festoso delle campane delle parrocchie di tutta la Diocesi.
Padre Giancarlo, che ha presentato le dimissioni per raggiunti limiti di età, da oggi assume l’incarico di amministratore apostolico dell’Arcidiocesi che manterrà fino alla presa di possesso della sede da parte del nuovo arcivescovo Colaianni.
Bregantini esprime la sua gratitudine piena al Santo Padre con queste parole: «Oggi, a pochi giorni dalla festa dell’Immacolata, accogliamo la nomina di Monsignor Biagio Colaianni come annuncio di vera gioia e di speranza per la nostra Chiesa. Certi che il pastore scelto e designato a venire in mezzo a noi ci aiuterà a camminare verso la luce di Cristo, Signore della vita».
Bragntini però promette di rimanere in Molise: «Vorrei continuare a vivere a Campobasso, in questa terra che mi ha dato tanto, seguendo la volontà di Dio, esattamente come feci 30 anni fa quando andai a Locri. Perché per essere vescovi è necessario seguire il valore dell’obbedienza. Ora un’altra figura ha detto ‘sì’ a Dio. Monsignor Colaianni ci aiuterà a camminare verso Cristo». A margine della conferenza garantisce anche sulla riapertura della chiesa della Santissima trinità: «Nonostante lo slittamento dei lavori che sono dipesi da problemi tecnici e di reperimento delle materie prime – dice – io riaprirò la Cattedrale per accogliere il nuovo vescovo».
Monsignor Colaianni ha compiuto gli studi presso il Pontificio Seminario dell’Italia Meridionale San Luigi di Napoli. È stato ordinato sacerdote il 9 maggio 1984 ed è stato incardinato nella diocesi di Matera. Ha conseguito la Licenza in Teologia Spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Ha ricoperto i seguenti incarichi: mansionario del Capitolo Cattedrale (1979-1988); vicerettore del Seminario Minore di Matera (1983-1985); parroco di S. Giovanni Battista in Ferrandina (1988 -2005); docente di Religione (1989-1997); moderatore dell’Unità Pastorale S. Giovanni Battista in Ferrandina, Sacro Cuore al Borgo Macchia e S. Michele Arcangelo in Pomarico (1998-1999); vicerettore del Seminario Maggiore Interdiocesano di Basilicata Giovanni Paolo II a Potenza (2005-2006) e poi rettore (2007-2012); membro del Consiglio Presbiterale Diocesano (1989-1993; 2011-2004; 2005; 2009-2014); vicario foraneo della Zona Collina (2001-2005); assistente ecclesiastico Agesci per i Campi Formazione Associativa (1990-2005); membro della Commissione Presbiterale Regionale, membro del Centro Vocazioni Regionale, delegato della Ceb per il Coordinamento della Formazione al Presbiterato attuata nel Seminario Minore, nel Corso Propedeutico e nel Seminario Maggiore (2007-2012); delegato regionale dell’Unione Apostolica Clero (2008-2009); membro della Commissione Presbiterale Nazionale (2008-2012); direttore del Centro Diocesano Vocazioni (2011-2018); sindaco del Collegio dei Revisori dell’Idsc di Matera (2014-2018); vicario foraneo della Città di Matera (2016-2019); assistente spirituale di zona dell’Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani (2016-2020); delegato del Percorso sinodale per il X Sinodo Diocesano dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina (2017-2018); membro del Collegio dei Consultori (2018-2023). Attualmente è parroco di S. Giacomo a Matera; dal 2019, vicario generale dell’arcidiocesi e moderatore di Curia; dal 2020, componente del Consiglio Episcopale; dal 2021, Canonico del Capitolo Cattedrale di Matera; dal 2023, Membro del Consiglio presbiterale diocesano.