Futuro a tinte fosche per la clinica Villa Maria. La nota che porta la firma del direttore della struttura non lascia spazio all’interprestazione e come annunciato la scorsa settimana da Primo Piano Molise, per i dipendenti della storica clinica inizia la cassa integrazione e dal prossimo lunedì, e fino alla fine dell’anno, non verranno più effettuate prestazioni di ricovero ospedaliero per pazienti regionali per mancanza di assegnazione e budget da parte dell’Asrem. Restano aperti tutti gli ambulatori specialistici e le prestazioni convenzionate di ricovero ospedaliero per i pazienti extraregionali. Questo il quadro. “Sono state inutili tutte le segnalazioni sin dai primi giorni dell’anno, rimaste senza risposta, in presenza del fatto che questa situazione si è venuta a determinare in assenza di qualsiasi attività di contrattazione tra Asrem e Villa Maria, come richiesto dalle norme e a causa di evidenti equivoci o errori da parte dei funzionari regionali dell’Asrem. Queste problematiche – si legge nella nota – sono iniziate nel 2011 ed esplose quest’anno con l’evaporazione, senza alcuna giustificazione, di 750mila euro di budget regionale della cosiddetta assistenza specialistica ambulatoriale più precisamente della chirurgia ambulatoriale, che di fatto non è mai stata avviata nella nostra regione. Negli ultimi anni – spiega il direttore di Villa Maria – e più precisamente dal 2007 al 2012 il taglio sul budget regionale è stato pari al 25% passando da 4 a 3 milioni di euro mentre il nostro personale è rimasto invariato. L’ulteriore ed imprevisto taglio del 25% confermato solo in questi giorni da incontri informali costringe la Clinica a chiudere i ricoveri al pubblico per pazienti regionali e a ricorrere alla cassa integrazione per quattro mesi al 50% per tutti i 50 dipendneti mentre per i 30 professionisti a contratto si cercheranno soluzioni di ricontrattazione. Tale situazione è assolutamente transitoria in quanto i volumi a cui Asrem e Regione ci hanno portato a lavorare pregiudicano la sostenibilità economica dell’azienda, vanificando i sacrifici che la proprietà, i dipendenti e i professionisti impegnati nella struttura hanno messo in campo per portare l’azienda fuori dalla criticità economica offrendo prestazioni di qualità che l’hanno confermata struttura di eccellenza e di riferimento regionale ed extraregionale. È auspicabile che quanti sono preposti abbiamo finalmente la determinazione di affrontare quanto segnalato fornendoci in tempi ristretti le risposte a noi dovute”.