Mentre la città è ancora attonita, proseguono le indagini per chiarire l’esatta dinamica dell’incendio che ha portato via il piccolo Alessandro Mignogna. Il pm Anna Rita Carollo ha fissato la data dell’autopsia sul corpo del bimbo di nove anni che sarà eseguita domani all’obitorio dell’ospedale Cardarelli di Campobasso. Intanto ieri mattina gli agenti della Squadra Mobile, a cui sono state affidate le indagini, sono tornati nella villetta di contrada Colle Calcare dove, a mezzanotte di domenica scorsa è scoppiato il rogo. Con loro anche gli uomini del Nucleo investigativo dei Vigili del fuoco che hanno effettuato ulteriori accertamenti tecnici. Nella relazione sarà messo nero su bianco cosa ha innescato l’incendio, se il cortocircuito della presa multipla a cui erano collegate le luminarie natalizie o la candela votiva che si sarebbe rovesciata accidentalmente. Quello che per ora sembra certo è che il rogo sarebbe partito dal soggiorno. Il fumo denso avrebbe poi raggiunto la camera da letto di Alessandro, uccidendolo nel sonno per asfissia. Intanto migliorano le condizioni del fratello 12 enne che è stato trasferito al Santobono di Napoli per essere sottoposto al trattamento con camera iperbarica. I genitori e la sorellina sono invece stati dimessi già nella giornata di lunedì e ieri sono stati ascoltati dagli uomini guidati da Marco Graziano che continueranno anche nelle prossime ore a raccogliere le testimonianze degli altri parenti che vivono ai piani inferiori della villetta.

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