Si è costituito ieri pomeriggio, al comando della Municipale di via Toscana, l’automobilista che la sera di San Silvestro ha investito un pedone lungo via Labanca. L’uomo, per due giorni, si è reso irreperibile ed ora dovrà rispondere di lesioni e omissione di soccorso. Sul caso, infatti, il pm Vittorio Gallucci ha aperto un fascicolo affidando le indagini agli agenti della Polizia locale, i primi ad intervenire sul luogo dell’investimento. Stando a quanto ricostruito, l’uomo – imprenditore 45enne residente nel capoluogo – avrebbe falciato un pedone che lungo la trafficata strada stava portando a spasso il cane. Subito dopo l’impatto ha sì allertato i soccorsi, ma poi ha abbandonato sul ciglio della strada l’Opel Corsa presa noleggio, su cui viaggiava con i tre figli, e si è allontanato. Quando la Municipale e i sanitari del 118 sono arrivati sul posto dell’automobilista non c’era più traccia, mentre i bambini erano stati presi in carico dall’ex moglie, allertata, pare, dal figlio maggiore. Il pedone, un 44enne di Campobasso, è stato trasportato al pronto soccorso del Cardarelli in codice rosso, dove è tutt’ora ricoverato nel reparto di Rianimazione. Le sue condizioni sono stabili e, per fortuna, non è in pericolo di vita. Ha però subito gravi lesioni: fratture al bacino, agli arti inferiori e al setto nasale, e nelle prossime ore dovrà essere sottoposto ad un delicato intervento. In un primo momento si era temuto anche per le sorti dell’automobilista – immediatamente identificato – che aveva fatto perdere le sue tracce. Il cellulare risultava spento e non era più tornato a casa. Con il passare delle ore, però, si è profilata l’ipotesi che potesse aver trovato ‘ospitalità’ altrove, tant’è che le ricerche delle forze dell’ordine si erano estese anche ai comuni dell’hinterland e all’intera regione. Ieri pomeriggio la svolta: l’automobilista, accompagnato da un legale, si è presentato al comando della Municipale, ammettendo quanto commesso e mettendosi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Gli inquirenti dovranno fare luce sui motivi che lo hanno spinto ad allontanarsi del luogo dell’incidente senza attendere le forze dell’ordine, come prevede il Codice della strada. Non è escluso che l’uomo possa essere sottoposto, nelle prossime ore, al test antidroga. Si attendono anche i risultati dei rilievi effettuati sulla Opel Corsa posta sotto sequestro.