La questione relativa alla realizzazione pista ciclabile continua a tenere banco in città. A puntare il dito contro l’opera, giunta ormai in dirittura d’arrivo, e contro le scelte portate avanti in questi anni dall’amministrazione comunale, è il capogruppo della Lega al Comune di Campobasso Alberto Tramontano che spiega: «La cosiddetta pista ciclabile sta prendendo forma nella città di Campobasso: se all’inizio vi erano forti dubbi sul senso di un’opera insensata, ora i dubbi sono diventati certezze: è un’opera sicuramente inutile – afferma il Capogruppo della Lega -. Carreggiate ridotte, corsie ciclabili create in tratti di strada pericolosi e pressoché inutilizzabili da parte dei quattro ciclisti campobassani, colpi di pittura di qua e di là, corsie tratteggiate lungo discese con pendenze da brividi, percorsi che si intersecano pericolosamente con i flussi automobilistici.
Si tratta di una operazione inutile e pericolosa per i pedoni, i ciclisti e gli automobilisti.
Più di duecentomila euro (200.000,00) spesi per soddisfare il furore ideologico dei 5 stelle che ancora una volta non hanno fatto una seria analisi costi-benefici.
Per una città in una profonda crisi economica, demografica, sociale e culturale a quale soluzione hanno pensato i 5stelle del Capoluogo di regione? Alla pista/corsia ciclabile.
Questo “disegno” – aggiunge – racconta di una visione miope, lontana dalle necessità reali della comunità cittadina ed è frutto di una narrazione ideologica disancorata alla realtà.
La mobilità sostenibile va sostenuta, ma non a tutti i costi e non contro il buon senso!
Si sarebbero dovute scegliere aree che garantiscono i requisiti minimi di sicurezza e di fruibilità, invece si è realizzato un percorso pensato su carta e che all’atto pratico appare fallimentare e pericoloso.
Un altro aspetto non abbastanza sottolineato -continua Tramontano – è la sostenibilità economica dell’opera nel tempo: dove saranno reperite le risorse per rifare ogni anno le strisce, per sistemare i cordoli, per la segnaletica orizzontale e verticale?
A quali servizi dovranno rinunciare costantemente i cittadini campobassani per vedere quattro ciclisti utilizzare la pista ciclabile?
Chiediamo con forza che si blocchi questa ennesima inspiegabile iniziativa dei 5stelle che davvero hanno ancora una volta dimostrato di non saper amministrare l’ordinario e di non saper progettare lo straordinario.
Si impieghino le risorse disponibili per la manutenzione ordinaria delle strade cittadine: vi sono zone della città che sono mal ridotte da anni e non ricevono nessun tipo di manutenzione, basta fare un giro nelle tante contrade cittadine.
Si impieghino le risorse destinate alla pista ciclabile alla valorizzazione del centro storico e delle attività commerciali che lì insistono, si adottino strumenti di fiscalità di vantaggio per chi investe e rischia nelle zone meno favorite di Campobasso.
Questo vuol dire amministrare e fare il bene della propria comunità.
Il capogruppo della Lega Alberto Tramontano, che in tutti questi anni ha esercitato il proprio ruolo di consigliere di opposizione con puntualità, costanza, attenzione, senza risparmiarsi e senza risparmiare puntuali e fondate critiche alla maggioranza, decreta il fallimento dell’amministrazione 5stelle, di cui l’inutile pista ciclabile cittadina – conclude – è l’ultimo fallimentare simbolo».