Saranno poco oltre 300 i fedeli della diocesi di Campobasso-Bojano che assisteranno nella giornata di oggi, vigilia della Madonna di Lourdes, alle ore 16, al rito di consacrazione episcopale di monsignor Biagio Colaianni, Arcivescovo Metropolita del capoluogo regionale, nominato il giorno 6 dicembre 2023 da papa Francesco, in sostituzione del dimissionario, per raggiunti limiti di età, Giancarlo Maria Bregantini. I relativi permessi di accesso sono stati distribuiti ai parroci della diocesi interessati, da don Moreno Ientilucci, responsabile dell’ufficio liturgico diocesano, che ha curato la organizzazione, il quale ufficio liturgico ha provveduto anche a confezionare una preghiera per il nuovo Vescovo, che pubblichiamo a parte.
È stato lo stesso Colaianni, che ha prestato il rituale giuramento di fedeltà alla chiesa nella giornata di San Biagio nell’arcidiocesi di Matera, dinanzi al proprio Vescovo, in comune accordo con l’arcidiocesi di Campobasso-Bojano, a scegliere la data odierna, nella considerazione della particolare e speciale devozione del prelato nei confronti della Madonna di Lourdes.
L’importante e suggestivo evento, che vedrà lo svolgersi di una liturgia riservata solo alla ordinazione dei Vescovi, con un iter procedurale diverso dalle tradizionali ordinazioni sacerdotali (ad esempio, imposizione delle mani sulla testa del Vescovo eletto e unzione della testa con il Sacro Crisma), come è noto, si terrà presso la struttura del Palasassi di Matera, in Viale delle Nazioni Unite. Il luogo della solenne celebrazione è stato individuato in un posto diverso dalla Cattedrale per consentire una maggiore partecipazione di popolo. Non disponendo la città di Matera, centro di origine di Biagio Colaianni, di un sito capace di accogliere tutti quanti vorranno assistere alla cerimonia, l’arcidiocesi di Matera-Irsina ad ogni singola parrocchia ha assegnato un numero limitato di pass necessari per accedere al Palasassi: ciascun parroco provvederà a distribuirli tra i fedeli.
Al Molise, come detto, sono toccati poco più di 300 lasciapassare, mentre ai lucani ovviamente è stato riservato un numero maggiore, oltre 700. In definitiva dovrebbero essere poco più di un migliaio coloro che prenderanno parte all’ordinazione episcopale. È stata anche prevista la trasmissione della cerimonia in diretta televisiva, per il capoluogo lucano, dalla vicina chiesa parrocchiale di Maria Santissima Addolorata, nella quale si potrà accedere liberamente, fino ad una capienza massima di 600 fedeli.
La solenne cerimonia della consacrazione episcopale di monsignor Colaianni, vicario generale della diocesi, moderatore della curia del capoluogo lucano e parroco della chiesa di San Giacomo, sarà presieduta da monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo della stessa diocesi di appartenenza di Colaianni, molto vicino e amico di padre Giancarlo Bregantini. Parteciperanno tutti i vescovi della Basilicata, del Molise, dell’Abruzzo e monsignor Rocco Pennacchio, arcivescovo metropolita di Fermo, nelle Marche, originario di Matera, e consacrato vescovo il 25 novembre 2017 dallo stesso vescovo Caiazzo che consacrerà Colaianni. Interverranno ovviamente tutti i sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, seminaristi delle diocesi di Matera-Irsina, Tricarico e Campobasso-Bojano, oltre al nutrito popolo.
Le messe pomeridiane nelle parrocchie della diocesi di Campobasso-Bojano, in concomitanza con l’ordinazione del nuovo pastore, non saranno celebrate.
Il vescovo Colaianni, dopo la consacrazione, inizierà il suo ministero pastorale il prossimo 9 marzo alle ore 16 con l’insediamento presso la Basilica Minore del Santuario della Vergine Maria Addolorata di Castelpetroso, quindi sotto la protezione della Patrona del Molise.
Campobasso e il Molise si accingono dunque a vivere un momento di intensa spiritualità e di immensa gioia per il nuovo pastore che, dopo ben sedici anni, raccoglierà la eredità di Giancarlo Bregantini, per andare a cercare le pecorelle smarrite e riportarle all’ovile di Cristo.
Michele D’Alessandro