Partito democratico e Movimento 5 stelle. Con loro anche Alternativa progressista e Socialisti. Il cosiddetto campo largo, che sembrava ormai un’ipotesi remota dopo la debacle delle elezioni regionali, ‘ci riprova’ e lo fa convergendo su un candidato unico che guiderà la coalizione al voto dell’8 e 9 giungo.
Superate le primarie dem e le ‘ambizioni’ grilline di correre in solitaria perché amministrazione uscente – possibilità paventata nel recente passato da alcuni esponenti della giunta di Palazzo San Giorgio – ieri mattina è arrivata l’ufficialità: l’area progressista è pronta alla sfida per le amministrative di Campobasso e punta su Umberto Di Lallo, dirigente scolastico dell’Itas Pertini. Una candidatura sostenuta soprattutto dai 5s che ha ricevuto il placet del Pd, in particolare del deus ex machina Roberto Ruta che avrebbe già avuto un incontro con il dirigente. «Il Circolo cittadino del PD di Campobasso – si legge nella nota ufficiale diramata ieri- tenutosi ieri sera (domenica, ndr) con la partecipazione di numerosi iscritti e del segretario regionale Bontempo, dopo ampia discussione sulle priorità politico/programmatiche per la città di Campobasso in vista delle elezioni comunali, ha deciso all’unanimità di continuare il percorso intrapreso per la costruzione di una coalizione progressista unita (PD, Cinque Stelle, Alternativa Progressista e Socialisti) che possa convergere su una figura di sintesi e su un programma condiviso.
Conseguentemente, è stato dato pieno sostegno alla eventuale candidatura a sindaco di Umberto Di Lallo, dirigente scolastico, un profilo che, con nostra grande soddisfazione, ha trovato la condivisione di tutte le forze della coalizione di centrosinistra».
Il dirigente del Pertini non ha però ancora sciolto le riserve ed ha preso tempo per accettare o eventualmente ‘declinare’ l’invito. I dem e i 5s contano però di chiudere la partita nelle prossime ore quando Di Lallo deciderà se guidare i progressisti come candidato sindaco.