Elezioni comunali: qualcosa si muove ma i contorni della sfida sono ancora tutti da definire. Non si arrestano, infatti, i rumors sui nomi dei papabili candidati pronti a scendere in campo per l’appuntamento elettorale dell’8 e il 9 giugno.
Nelle fila del campo largo Pd-5 Stelle le carte sono state nuovamente rimescolate a seguito del meditato “no” del dirigente scolastico dell’Itas Pertini, il professore Umberto Di Lallo, nome su cui centrosinistra e pentastellati avevano fatto sintesi.
Sul tavolo nelle scorse ore sono stati calati altri ‘assi’, nomi giudicati degni di fiducia per guidare le sorti della città per i prossimi anni. In primis quello della dottoressa Barbara Luisi attualmente direttore di Gabinetto del ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti.
Ma anche in questo caso si tratterebbe di un “2 di picche”.
A confermarlo Iva Garibaldi. Per chi non lo sapesse la dottoressa Garibaldi è tra le più potenti donne che operano nel settore dell’informazione. Già portavoce del vicepremier Matteo Salvini ai tempi di Giuseppe Conte capo di Palazzo Chigi, oggi cura l’ufficio stampa del ministro Giorgetti.
Poche righe, scritte di suo pugno, per affermare che Barbara Luisi, altrettanto potentissima dirigente del ministero dell’Economia e delle finanze, non è intenzionata a cedere alle avances di Ruta & Co. che la vorrebbero candidare per il centrosinistra a sindaco di Campobasso.
«Gentilissimo direttore – scrive Iva Garibaldi -, pur ringraziando per le parole di apprezzamento riservate alla dottoressa Barbara Luisi, attualmente direttore di Gabinetto del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, ci corre l’obbligo di farvi sapere che la dottoressa non è disponibile ad alcuna candidatura anche in virtù della posizione che attualmente ricopre. Cordiali saluti».
Barbara Luisi, 51 anni, originaria di Petrella Tifernina e un curriculum da paura, era stata tirata in ballo – probabilmente a sua insaputa – per Palazzo San Giorgio. Dopo la sua rinuncia il campo si restringe ulteriormente. Fonti vicine all’establishment del Partito democratico confermano che Roberto Ruta, vero e unico dominus della partita, sarebbe pronto a questo punto a scommettere tutto sulla dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Marialuisa Forte. Ma con uno come Ruta, mai dire mai.
Di certo Barbara Luisi si è tirata fuori dai giochi e lo ha fatto facendo scendere in campo i vertici del Ministero. Sembra di capire che ha altro, di ben più importante e prestigioso, da fare.
Senza voler infierire – del resto sarebbe come sparare sulla croce rossa – la strada intrapresa dal campo progressista per le comunali sembra molto simile a quella percorsa per le regionali. Che ha portato ad una sconfitta catastrofica.
Evidentemente al centrosinistra piace perdere. E piace perdere facile.
È altrettanto vero che le elezioni si terranno l’8 e il 9 giugno, quindi c’è abbastanza tempo per poter “confondere le acque”. E poi, tanto per ribadire, con Roberto Ruta regista è possibile tutto e anche di più.
ppm