Tanti nomi sul tavolo, provenienti quasi tutti dalla società civile. Il centrodestra serra le fila in vista delle amministrative di Palazzo San Giorgio, con i coordinatori dei partiti impegnati a trovare la quadra sul candidato sindaco che metta d’accordo tutte le anime della coalizione. La trattativa, secondo i bene informati, si sta svolgendo a Roma e nella rosa dei nomi non figura nessun attuale amministratore di Palazzo San Giorgio. ‘Silurati’, dunque, sia Salvatore Colagiovanni che Alberto Tramontano. Il primo, capogruppo dei Popolari per l’Italia a Palazzo San Giorgio e campione di preferenze alle scorse amministrative, ha sin da subito manifestato la sua disponibilità a scendere in campo in prima persona, forte di una lunga esperienza amministrativa in Comune sia in veste di consigliere sia come assessore. Un ‘curriculum’ che non è però bastato a convincere i leader della colazione. Discorso analogo per Alberto Tramontano, esponente della Lega che cinque anni fa rinunciò alla candidatura per ‘cedere il posto’ alla collega di partito Maria Domenica D’Alessandro con un finale che tutti ricordano: debacle al ballottaggio e governo cittadino consegnato ai 5 Stelle.
Salgono invece le quotazioni di Francesco Pilone, l’unico profilo ‘politico’ attualmente sul tavolo. L’ex consigliere di Democrazia popolare sarebbe ‘sponsorizzato’ da Fratelli d’Italia, partito a cui, secondo gli accordi, spetterebbe la casella del sindaco di Campobasso. Restano in lizza anche l’avvocato Stefano Maggiani e Fausto Parente. Nelle ultime ore, però, si sarebbe aggiunto anche il nome di Rodolfo Cocozza, ex dirigente sia a Palazzo San Giorgio, sia in via Genova.
Forza Italia, invece, avrebbe proposto il nome di un altro avvocato, Franco Mancini, mentre è entrato ‘in partita’ anche Nicola Cefaratti. Candidato, quest’ultimo, vicino all’assessore regionale Nicola Cavaliere.
Una situazione, chiaramente, tutta in divenire ma nei prossimi giorni si prevede una ulteriore scrematura sui papabili candidati. C’è chi è pronto a scommettere su Stefano Maggiani e Francesco Pilone ma non si esclude che possa ‘spuntare’ un nome alternativo, fino ad ora mai emerso.
Pare, dunque, che neppure questa volta il centrodestra voglia puntare sui consiglieri uscenti, nonostante il gruppo di Palazzo San Giorgio sia convinto di poter ‘incidere’ sulla scelta del candidato. «Non sarà un nome calato dall’alto», avevano assicurato qualche settimana fa Alberto Tramontano, Salvatore Colagiovanni, Carla Fasolino, Mario Annuario, Domenico Esposito e Giuseppina Passarelli. «Mai come questa volta abbiamo riscontrato attenzione verso gli amministratori locali», eppure la scelta sembra orientata altrove.