Accuse che sia l’amministratore unico Stefania Tomaro, presente in Aula, sia l’assessore Cretella, rispediscono al mittente, bollandole come slogan da campagna elettorale:
«La Sea è una società in house – sottolinea l’amministratore unico – quindi stante le disposizioni normative il controllo si fa ex ante, quando si adottano decisioni di lungo periodo, non sul gestionale, in corso d’opera e nella parte conclusiva con l’approvazione del bilancio. Tutte cose che sono avvenute, altrimenti ci sarebbe un problema di carattere amministrativo, tributario e civile. Cosa che non è avvenuto perché mandiamo report costanti anche alla corte dei corti. Poi laddove si voglia dire che il Comune non entra nel merito dei provvedimenti che un amministrazione deve prendere, sì è vero. Ma perché facciamo gestione di una società per azioni».
Riduce a strumentalizzazioni le polemiche dell’opposizione anche l’assessore all’Ambiente Cretella: «La Sea agisce secondo quando previsto dai regolamenti e dallo statuto. Un monotematico chiesto in piena campagna elettorale per gettare un po’ di fumo negli occhi delle persone, ma privo di argomenti.
La città sporca è solo uno slogan. Campobasso è una città pulita, certo si può sempre migliorare ma credo siano stati fatti passi avanti enormi. Per la differenziata parlano i numeri: abbiamo preso una città che aveva i livelli più bassi d’Italia e l’abbiamo portata a superare il 50% di raccolta. Dobbiamo ancora lavorare e tra qualche mese avremo tutta la città servita dalla raccolta e raggiungeremo gli obiettivi minimi previsti dalla legge, almeno il 65%.
L’opposizione dovrebbe ammettere che la tari è tra le più basse d’Italia. Il servizio di differenziata costa, costa soprattutto smaltire i rifiuti in discarica per questo è importante aumentare la differenziata per abbattere ancora di più i costi di smaltimento».