Ha atteso alcuni giorni per replicare, punto su punto, alle critiche mosse da Pino Ruta, al momento unico avversario alle amministrative di Palazzo San Giorgio. Marialuisa Forte, candidata sindaca del campo progressista – di cui fanno parte, il Partito Democratico il Movimento 5stelle, Sinistra Italiana e Verdi, Socialisti e Movimento per l’equità territoriale – esordisce «ringraziando pubblicamente le tantissime persone che mi stanno inviando attestati di stima e che, con entusiasmo, mi hanno dato disponibilità per un sostegno convinto.
La mia candidatura nasce dopo costruttivi incontri con le forze politiche della coalizione e dopo la raggiunta piena convergenza sui temi sensibili e strategici per la nostra città.
Ho registrato la volontà decisa di lavorare insieme anteponendo l’interesse collettivo alle legittime ambizioni personali: ha vinto il noi e per questo ringrazio pubblicamente gli esponenti tutti delle forze politiche e civiche della coalizione.
L’unico comune obiettivo – sottolinea la dirigente – è garantire alla nostra città una crescita significativa per offrire opportunità di buon lavoro per le nuove generazioni puntando sulla formazione, d’intesa con le forza produttive della nostra città, sull’innovazione, sull’inclusività, sulla sostenibilità, valorizzando le tante azioni già intraprese negli anni».
Poi la replica al cantiere civico per Campobasso che, nell’ultima conferenza stampa, ha definito quella della coalizione progressista una sintesi fittizia. «Gente che fino poche settimane fa si azzuffava in Consiglio comunale su qualunque cosa», aveva tuonato Pino Ruta.
Dichiarazioni senza alcun fondamento, secondo Marialuisa Forte: «Su scelte riguardanti la destinazione di aree strategiche l’intesa con e tra le forze progressiste è stata solo confermata, in quanto già maturata con atti formali e pubblici, come ad esempio l’ordine del giorno depositato e approvato unitamente dai consiglieri comunali del Movimento cinque stelle e del Partito Democratico proprio sulla destinazione condivisa dell’area del Romagnoli e dell’ex hotel Roxy».
L’area civica ha anche sottolineato l’inopportunità politica di candidare persone con ruoli dirigenziali, come quello ricoperto da Marialuisa Forte all’Ufficio scolastico regionale. Nonostante non sussista alcuna incompatibilità al momento, la candidata sindaca precisa: «Colgo l’occasione per specificare che, proprio per dedicarmi con ogni energia ad una campagna elettorale intensa e lunga, usufruirò, a partire dalla prossima settimana, del lungo periodo di ferie, che ho maturato essendomi sempre dedicata al mio splendido lavoro, prima di mettermi in aspettativa all’atto formale di deposito della candidatura, nei primi giorni di maggio (unico obbligo previsto dalla normativa vigente).
La mia vita e la mia attività professionale e lavorativa, a servizio dello Stato e della comunità in cui vivo, si sono sempre caratterizzate per l’assoluto rispetto delle norme, dell’interesse pubblico e delle persone.
D’ora in avanti, metterò tutte le mie energie al servizio di un sogno collettivo: quello di realizzare, con le tante e belle persone che sono e saranno al mio fianco, le tante azioni ordinarie e straordinarie per Campobasso, che condivideremo, nelle prossime settimane, con la città».