Ennesima truffa del ‘finto nipote’ messa a segno in città. L’ultimo episodio risale a martedì mattina e ha visto protagonista una coppia di 70enni residente nella periferia del capoluogo, in Contrada Colle Leone, nell’area al confine tra Ripalimosani e Campobasso.
Intorno alle 11.00 i due coniugi sono stati contattati prima al telefono di casa poi sul cellulare. Dall’altro capo del telefono la voce di un giovane uomo che ha affermato di essere il loro affezionato nipote. Per risultare ancora più credibile, anche se non è chiaro come sia riuscito a risalire alla sua identità, il malvivente ha utilizzato il vero nome del nipote della coppia.
Da qui la richiesta di aiuto: «Papà non ha pagato una fattura scaduta. Ha bisogno di soldi. Potete andare a prelevare del denaro alle poste?». Il malvivente, in possesso di informazioni dettagliate, ha anche suggerito ai due di rivolgersi ad una loro vecchia conoscenza, un direttore dell’ufficio postale in pensione.
Come spesso accade, i due sono non si sono tirati indietro di fronte all’urgente richiesta di aiuto da parte dell’amato nipote. Così il nonno si è immediatamente recato presso un ufficio postale di Campobasso e, nell’effettuare l’operazione allo sportello, ha raccontato quanto avvenuto all’operatore che ha immediatamente ‘fiutato’ il tentativo di truffa in atto e ha deciso di allertare la Polizia postale. Nel frattempo, però, la moglie, rimasta sola in casa, è stata raggiunta da una coppia di sedicenti operatori che si sono fatti consegnare preziosi e denaro per poi darsi alla fuga.
Quando i truffatori si sono allontanati dall’abitazione la donna, resasi conto di essere stata raggirata, ha avvertito un malore. È stata dunque trasferita in ospedale dove è stata presa in cura per gli accertamenti del caso fino a tarda sera.
Ancora una volta, come in questo caso, i malviventi agiscono facendo leva sul buon cuore e sull’imprescindibile legame affettivo che lega un nonno al proprio nipote utilizzando scuse plausibili per invogliare la vittima a consegnare ogni suo bene pur di tendere una mano ad un membro della famiglia in difficoltà.

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