Archiviate le festività pasquali, il centrodestra si prepara al nuovo incontro che potrebbe essere decisivo per la scelta del candidato sindaco di Palazzo San Giorgio. Si è aperta una settimana determinante per le trattative tra i partiti della coalizione che culminerà con l’incontro fissato per venerdì pomeriggio al Centrum palace di Campobasso. Al tavolo, per la prima volta, parteciperà anche il governatore Francesco Roberti, un ‘dettaglio’ non trascurabile, che potrebbe portare finalmente a chiudere il cerchio sul nome o, quantomeno, a stabilire a quale forza politica ‘spetti’ la casella del capoluogo. Se alcuni settimane fa, infatti, la partita sembrava chiusa in favore di Fratelli d’Italia, il ‘no’ di Quintino Pallante ha rimescolato le carte e rimesso tutto in discussione. Negli ultimi giorni, infatti, sono salite le quotazioni di Salvatore Colagiovanni – unico nome presentato ufficialmente al tavolo insieme a quello del presidente del Consiglio regionale – in quota Popolari per l’Italia, ma anche la Lega ha ‘alzato la testa’, rivendicando un ruolo da protagonista nelle amministrative dell’8 e 9 giungo in almeno una delle due città molisane al voto.
Nel corso dell’ultima riunione i leader dei partiti Claudio Lotito (Forza Italia), Filoteo di Sandro (Fratelli d’Italia), Michele Marone (Lega), Teresio Di Pietro (Udc), Vincenzo Niro (Popolari per l’Italia) e Luigi Zappone (Noi Moderati) non hanno ufficializzato altri nomi, ma hanno solo ribadito la necessita di correre uniti per evitare lo spauracchio del ballottaggio che già cinque anni fa è costata la vittoria al centrodestra. Ora però è tempo di tirare le somme e recuperare lo svantaggio con gli altri candidati, Marialuisa Forte per il campo progressista e Pino Ruta per l’area civica, che di fatto hanno avviato la campagna elettorale già da mesi.
Il partito di Giorgia Meloni pare non abbia alcuna intenzione di rinunciare alla leadership e per il capoluogo, dopo il passo indietro di Pallante, potrebbe giocare la carta di Stefano Maggiani. L’avvocato, con la tessera di Fratelli d’Italia in tasca da qualche mese, è molto vicino al ministro Urso e, secondo i bene informati, potrebbe ricevere la benedizione dei vertici nazionali del partito. C’è chi non esclude, tuttavia, un ripensamento da parte di Quintino Pallante, spinto dallo stesso Giovanni Donzelli. Venerdì potrebbe arrivare il verdetto definitivo.