Roma ha deciso. Il candidato sindaco di Campobasso sarà un esponente di Fratelli d’Italia. Sfumate tutte le trattative delle ultime settimane, si torna al punto di partenza: il partito di Giorgia Meloni ‘si riprende’ la casella del capoluogo smontando definitivamente le speranze delle altre forze della coalizione, Lega e Forza d’Italia, che negli ultimi giorni avevano avanzato le rispettive proposte. Neppure il nome di Aldo De Benedittis, dato il pole nelle scorse ore e ‘suggerito’ dal governatore Francesco Roberti con il dichiarato intento di mettere pace nel centrodestra, ha superato il vaglio del tavolo nazionale che, riunitosi ieri pomeriggio, ha emesso la sentenza, a quanto pare inappellabile.
Resta dunque da capire chi sia l’uomo di Fratelli d’Italia in grado di far convergere tutti i partiti che, visti i tempi ormai risicati, saranno costretti ad accettare senza condizioni. E sia il coordinatore azzurro, Lotito, che il leader regionale del Carroccio, Marone, attendono solo l’ufficialità. Discorso diverso per Salvatore Colagiovanni che ha dichiarato che «prenderà una decisione solo quando saprà il nome del candidato sindaco».
Un rebus che FdI dovrà necessariamente sciogliere in tempi brevi: il 10 maggio scadono i termini per la presentazione delle liste e gli alleati iniziano a mostrare una certa insofferenza per il ritardo accomulato. I bene informati scommettono su Quintino Pallante, un profilo che non è mai stato ‘messo da parte’ dai vertici nazionali del partito, Donzelli in primis. Ma dall’entourage del presidente del Consiglio regionale garantiscono che non ci sono le condizioni per poter accettare nuovamente la candidatura, motivi che lo stesso Pallante spiegherà allo stato maggiore di FdI.
Eppure la sensazione e che si stia lavorando, direttamente da Roma, per convincere il presidente di Palazzo D’Aimmo a guidare la coalizione i prossimi 8 e 9 giugno. Fratelli d’Italia, nel corso del coordinamento provinciale riunito a Campobasso sabato mattina, ha messo sul tavolo una triade alternativa: Francesco Pilone, già consigliere comunale, e gli avvocati Stefano Maggiani e Gianfederico Cecanese. Pur essendo tutti rigorosamente tesserati da tempo – condizione imprescindibile per essere il candidato sindaco di Fratelli d’Italia, come ha rimarcato in più occasioni Filoteo Di Sandro – i tre non sembrano poter ‘scalzare’ Quintino dalla pole position.