Centro storico più attrattivo con “I sabati del borgo”, festival, mercatini e rievocazioni storiche. La candidata sindaca della coalizione progressista Marialuisa Forte punta alla rivitalizzazione del centro storico che può iniziare utilizzando i fondi per la rigenerazione urbana e la ristrutturazione, ma che prevede anche tanti nuovi momenti di intrattenimento per le cittadine, i cittadini, i molisani e i turisti.
A Fondaco della Farina, nel cuore della città, la candidata sindaca ha illustrato le proposte programmatiche dedicate al centro storico: «Vogliamo organizzare ogni primo sabato del mese degli eventi di natura enogastronomica, musicali e culturali con l’apertura di chiese, musei, botteghe e mercatini in modo da rendere il borgo antico del capoluogo più vivo e attraente con un centro commerciale naturale. Apriremo una sezione permanente della Polizia municipale insieme ad altri uffici comunali. Solo stimolando la rinascita di negozi e di piccole botteghe artigiane i turisti e i campobassani torneranno a frequentare tutto il centro storico, dalle zone più note agli angoli meno conosciuti e nascosti. Vogliamo supportare con agevolazioni fiscali chi ha già delle attività di carattere commerciale e artigianale, chi vive e lavora nel centro storico ed anche imprenditori che vogliono investire nel borgo antico avviando nuove attività. Mettendo in connessione il centro storico e il centro murattiano, potenziando gli infopoint, la promozione del territorio e l’accoglienza, Campobasso diventerà una città turistica. Inoltre – ha aggiunto Marialuisa Forte – con i fondi del nuovo Por (Programma operativo regionale) è stata già progettata e finanziata una cabinovia che dall’area antistante alla scuola Notte salirà fino alle spalle della chiesa di San Giorgio. Sicuramente sarà un elemento di attrazione significativo che potrà essere arricchito organizzando percorsi e visite guidate alla scoperta del centro storico e della Campobasso sotterranea. Alla ristrutturazione del Castello Monforte e del percorso pedonale che conduce al Castello, al rifacimento della rete fognaria e della pavimentazione di via Marconi già in corso, si aggiungeranno altri interventi di rigenerazione del patrimonio architettonico e artistico».
L’evento è stato anche l’occasione per fare il punto sul tema dello spopolamento con il giornalista e scrittore Marco Esposito.
«L’Italia deve guardare a Campobasso e al Molise per aprire gli occhi sul collasso demografico in arrivo – ha sottolineato Esposito, autore per Rubbettino del saggio “Vuoto a Perdere” – non ci sono le persone per fare andare avanti l’Italia, ecco perché dobbiamo trovare subito delle proposte concrete. C’è bisogno che le ragazze e i ragazzi del mondo vengano a studiare, a vivere, a formare una famiglia in un posto meraviglioso come l’Italia, il Molise, Campobasso. Il Molise è territorio sentinella, anticipatore: lo confermano i dati appena pubblicati dall’Istat per i primi due mesi del 2024. In Italia sono nati 60mila bambini e morte 117mila persone, quasi il doppio. Ma in Molise a fronte di 282 nati abbiamo già 743 decessi, quasi il triplo. Pensare che una crisi di tale portata si affronti continuando a svuotare il Sud non è miopia. È follia».