Archiviata la ‘guerra’ tra Regione e Ripalimosani, che ha visto trionfare il piccolo comune dopo la sentenza del Tar che ha annullato la soppressione della dirigenza dell’Istituto Comprensivo Alighieri, si apre un’altra partita, sempre sul fronte del dimensionamento scolastico.
A lanciare l’allarme è l’assessore all’Istruzione del Comune di Campobasso Luca Praitano che, in una nota inviata nella tarda serata di lunedì, annuncia la soppressione della dirigenza della scuola Jovine da parte dell’Ufficio scolastico regionale. «Con un decreto dirigenziale – scrive – viene di fatto soppressa l’autonomia dell’Istituto campobassano Jovine. A memoria di chi vive la scuola in questa regione, mai un dirigente dell’Usr è entrato così a gamba tesa sull’aspetto organizzativo della scuola».
Per l’esponente della giunta di Palazzo San Giorgio la decisione ha una matrice chiaramente politica: «Siamo certi sia solo un caso che la dottoressa Chimisso solo dopo essersi dimessa dalla segreteria del PD sia stata incaricata dal Mim per guidare l’Usr Molise.
Tuttavia la gestione di tutta la partita del dimensionamento scolastico avvenuta qualche mese fa, a seguito delle discussioni che hanno animato assemblee pubbliche comunali e provinciali, lascia trasparire da parte dell’Usr totale disinteresse delle istanze promosse dall’Amministrazione comunale in tutte le sedi.La politica ha la competenza per decidere del futuro della Scuola, pertanto la scelta di sopprimere un Istituto storico e strategico dal punto di vista sociale per la città non deve essere di chi detiene un ruolo tecnico, in barba e senza il minimo rispetto degli interessi dei cittadini campobassani. Ci chiediamo se possa essere un caso che abbiano cancellato tre istituzioni scolastiche di cui due a Campobasso (il Pilla parte del Pertini Montini Cuoco, ndr) e una a Ripalimosani, senza toccare nessuna di quelle insistenti sui territori di Termoli e Venafro.
Inoltre – la provocazione finale – ci domandiamo se il centrodestra che si candida a governare la città di Campobasso insorgerà di fronte a questo abuso oppure si piegherà supinamente a una gestione politica che isola e penalizza ancora una volta il capoluogo molisano».
Non si è fatta attendere la replica della dirigente dell’Usr. Chimisso sostiene che le notizie siano «errate e prive di fondamento». L’Ufficio Scolastico regionale precisa: «L’autonomia scolastica dell’Istituto “Jovine” non è stata toccata. La scuola avrà un suo dirigente scolastico (DS) e un suo DSGA (direttore servizi generali amministrativi) in reggenza. Si è data in questo modo attuazione alla norma che limita a 49 il numero di autonomie scolastiche (in cui sono titolari DS e DSGA) in Molise, così come previsto dalla direttiva ministeriale.
L’Istituto “Jovine”, dunque, manterrà sia l’autonomia che il “codice” identificativo, conservando il diritto ad una sua organizzazione indipendente. Si ricorda che la soppressione di autonomie scolastiche è di competenza esclusiva della Regione. L’USR tranquillizza studenti, famiglie, docenti e personale assicurando che a settembre l’Istituto “Jovine” avrà regolarmente a disposizione un Dirigente scolastico e un Direttore dei servizi generali amministrativi. Ogni altra interpretazione in merito è da considerarsi una fake news. Il principio della “reggenza” alla Jovine (che non vuol dire perdita dell’autonomia scolastica) è stato stabilito seguendo una logica di tutela delle scuole posizionate in aree interne e disagiate, così come da linee guida regionali. Il compito dell’Ufficio Scolastico Regionale è quello di garantire la piena attuazione del diritto costituzionale all’istruzione di qualità».