Un tripudio di emozioni: ieri mattina la città di Campobasso è tornata ad abbracciare la sua amata tradizione.
Boom di presenze anche quest’anno: migliaia di cittadini e turisti provenienti da ogni angolo d’Italia hanno accompagnato i 13 Ingegni lungo il percorso. Prima di varcare la soglia del museo di via Trento – in leggero anticipo rispetto al programma viste le precarie condizioni meteo -, si è tenuta la consueta messa di Corpus Domini celebrata per la prima volta dal vescovo Biagio Colaianni seguita dal suggestivo rito della vestizione.
La processione, come da copione, si è incamminata verso il centro storico sulle note del Mosè di Rossini. In via Ziccardi il consueto omaggio di fronte la casa del Di Zinno, ‘padre’ dei Misteri. Il corteo si è poi mosso verso il centro cittadino dove ha trovato un fiume di persone ad attenderlo. Bambini e adulti con il naso all’insù hanno dato la carica ai protagonisti con urla di gioia e applausi scroscianti. ‘Buona la prima’ anche per la tunzella Valeria Ramacciato che è riuscita a non cedere alle provocazioni regalando al pubblico una performance degna di nota.
Giunti in via Mazzini, davanti alla Curia, i diavoli, con la simpatia che li contraddistingue, hanno coinvolto il vescovo Colaianni in un insolito siparietto. Alle urla del personaggio interpretato da Italo Stivaletti il prelato ha risposto con una ‘linguaccia’, mentre di fronte alle insistenti richieste dei diavoli di San Michele Colaianni ha fatto pervenire la sua offerta ‘lanciando’ dei soldi dalla balconata.
Intorno a mezzogiorno la tappa a Palazzo San Giorgio dove gli Ingegni hanno ricevuto la benedizione del vescovo che ha rivolto un ringraziamento ai portatori e all’intera associazione, con un pensiero particolare ai bambini, veri protagonisti della sfilata.
Presenti anche il presidente del Consiglio comunale Antonio Guglielmi e la sindaca Paola Felice che ha salutato con parole commosse l’amata tradizione: «Il balcone di Palazzo San Giorgio non è il posto migliore per godersi la sfilata degli ingegni del Di Zinno ma vi assicuro che l’emozione che ho provato è stata fortissima – ha spiegato il sindaco che per la prima volta ha presenziato ufficialmente al rito indossando la fascia tricolore -. Vedere tutta la città, stringersi, anzi abbracciarsi, intorno alla Sfilata dei Misteri, manifestazione che fonde in maniera armoniosa tradizione e fede, che è vessillo della nostra identità culturale, che è emblema di un comune sentire, mi ha reso particolarmente orgogliosa come primo cittadino e come assessore alla Cultura. In questi anni, tanto abbiamo fatto affinché una festa campobassana si elevasse ad evento simbolo dell’intera regione Molise, con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista culturale, turistico e di identità regionale. Promozione e valorizzazione della sfilata e del Festival dei Misteri, ma soprattutto tanta collaborazione con gli altri comuni molisani e anche di fuori regione, penso al gemellaggio con il comune di Bolsena.
Questa condivisione, fortemente voluta – ha concluso -, ha come risultato l’immagine bellissima dei tanti accorsi in piazza nonostante la pioggia: è stata un’emozione indescrivibile.
Grazie all’associazione Misteri e Tradizioni per l’incessante lavoro, ai portatori e ai figuranti soprattutto ai bambini, interpreti di tanta bellezza. Grazie Campobasso per questo meraviglioso abbraccio. Viva Campobasso e viva i nostri Misteri».
Dopo la benedizione i quadri viventi hanno dovuto accorciare il percorso a causa della pioggia costringendo i piccoli angeli e diavoli ad indossare l’impermeabile per proteggersi dal maltempo.
Infine il rientro nel museo di via Trento dove i protagonisti hanno potuto tirare un sospiro di sollievo e gioire per l’ennesima edizione andata a buon fine.
Ma Corpus Domini è anche musica. Migliaia le presenze sabato sera per il concerto dei Boomdabash.
È partito proprio da Campobasso, infatti, il “Venduti tour 2024” che vedrà i la band esibirsi per tutta l’estate in diverse città italiane. Il nuovo brano “Love U hate U” conferma ancora una volta la capacità dei Boomdabash di sorprendere il proprio pubblico, offrendo un’esperienza musicale sempre diversa e accattivante.
La band, che vanta oltre 3,7 miliardi di stream totali, 34 dischi di platino e più di 1,3 miliardi di visualizzazioni su YouTube ha fatto registrare sold out al Festival dei Misteri.
A chiudere le festività ieri sera il concertone dei Subsonica, evento clou del festival, che ha registrato numeri record attirando in città migliaia di fan.

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