Urne aperte anche oggi, dalle ore 7 alle ore 23, per decidere il futuro dell’Amministrazione comunale di Campobasso e per votare i membri del Parlamento europeo.
Ieri alle 15 l’apertura dei seggi: 56 i comuni molisani chiamati al voto, di cui 36 in provincia di Campobasso.
Benché fosse sabato e malgrado il caldo, l’atmosfera di astensionismo che si ‘respirava’ nei giorni scorsi e la continua e crescente disaffezione dei cittadini nei confronti della politica, si è registrato un discreto afflusso di elettori ai seggi.
Tre i candidati in corsa che ambiscono ad occupare lo scranno più alto a Palazzo San Giorgio: Aldo De Benedittis, espressione della coalizione del centrodestra, sostenuto da 6 liste (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Popolari per l’Italia, Noi Moderati e Udc), Pino Ruta, esponente del Cantiere civico appoggiato da tre liste (Costruire Democrazia, Unica Terra e Confederazione civica) e Marialuisa Forte, candidata con la coalizione progressista, sostenuta da tre liste (Partito democratico, Movimento 5 stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e Partito socialista).
Per votare gli elettori dovranno presentarsi ai seggi muniti di tessera elettorale e di un documento di identità in corso di validità.
Le operazioni di scrutinio per le elezioni europee partiranno stasera, subito dopo la chiusura dei seggi, mentre quelle per le comunali prenderanno il via domani a partire dalle ore 14.
Tra i primi aspiranti sindaci a votare ieri pomeriggio la candidata progressista Marialuisa Forte che ha esercitato il diritto di voto in una delle sezioni allestite presso l’istituto Petrone.
Oltre ai diretti protagonisti della tornata elettorale, tra i primi a recarsi alle urne anche l’ex sindaco Roberto Gravina che, nell’augurare buon voto ai cittadini, ha sottolineato che il compito della politica è «quello di onorare con disciplina e onore il mandato che gli elettori ci conferiscono.
L’antipolitica, la sfiducia e l’astensione dalle urne dipendono anche da questo, da come ognuno di noi intende onorare il mandato elettorale.
Votiamo, dunque, perché così possiamo dimostrare di non perdere la speranza e di avere a cuore la comunità, non importa se locale, nazionale o europea, ma gli individui che la compongono.
Del resto – ha aggiunto -, votando, abbiamo un diritto in più: controllare e criticare chi ci rappresenta, non importa se colei o colui che abbiamo votato, ma espressione di quella Politica essenziale per la vita democratica di una comunità. Buon voto a tutti».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.