Campobasso è pronta al ballottaggio così come il centrodestra è pronto a prendere in mano le redini della città. A confermarlo anche il senatore e coordinatore di Forza Italia Claudio Lotito intervenuto ieri pomeriggio nel corso di un incontro con i vertici locali di Fratelli d’Italia presso la sede elettorale di via Mazzini. Nel suo appello il senatore chiede agli elettori «di rendere un voto utile per la loro città e per loro stessi. Oggi – dice sempre riferendosi ai cittadini – hanno la libertà di scegliere il loro destino e non devono sprecare questa occasione. È infatti una occasione unica, atteso che potrebbero coronare la possibilità di avere una filiera istituzionale completa per dare attuazione al programma condiviso del centrodestra che risponde esclusivamente a quelli che sono gli interessi della città e dei cittadini. Fare una scelta diversa da Aldo De Benedittis significa consegnare alla morte questa città in termini pratici soprattutto perché ci sarà una maggioranza del centrodestra in Consiglio comunale e un governo che, di conseguenza, non potrebbe operare. Quindi, nella migliore delle ipotesi, si arriverebbe al commissariamento. Penso, però, che oggi gli elettori di Campobasso abbiano un’intelligenza ed un senso di responsabilità tali da capire l’importanza di questo voto per riappropriarsi, una volta per tutte, della città di Campobasso».
Presente all’incontro anche il presidente del Consiglio regionale, Quintino Pallante, che, rispetto all’asse Forte-Ruta, ha commentato così le recenti dinamiche politiche: «Oggi c’è stata una convergenza politica assolutamente non prevedibile e per la quale, per una lunga parte della campagna elettorale – e anche prima -, ci sono stati degli spazi incolmabili, dei contraddittori in sede di confronto politico che non lasciavano presagire nulla, anzi. Poi, all’ultimo minuto, per una convenienza di poltrone, si è arrivata ad una convergenza che è antitetica rispetto a ciò che è stato promesso agli elettori che, già nella prima fase, avevano individuato come maggioranza il centrodestra. Credo che per l’interesse della città, e per un senso della politica, quella ‘rispettabile’ – aggiunge -, dovrebbero farsi da parte e consentire, anche dopo questo confronto, di mettere il centrodestra nelle condizioni di governare, tanto a Roma quanto alla Regione, con dei referenti politici affidabili che non prendano in giro gli elettori».
Per Pallante, ad oggi, tra Forte e Ruta «non c’è stata una sintesi politica, non c’è un perimetro ideologico, non ci sono linee programmatiche chiare. C’è solo l’intenzione di dividersi le poltrone. Ma questo gli elettori lo comprendono da soli, non hanno bisogno di suggeritori. Ciò che credo – conclude – è che alla fine la capacità critica dei campobassani prevarrà».
Presente all’incontro anche l’onorevole Elisabetta Lancellotta per sostenere, ancora una volta, «Aldo De Benedittis e tutta la squadra del centrodestra che ha già raggiunto un ottimo risultato nel primo turno. Un risultato che si è attestato intorno al 51, 96% – ricorda l’onorevole -, e dunque un risultato importante e fondamentale. Siamo qui proprio per far sì che ci sia un rafforzamento della filiera istituzionale che parte dal Parlamento arriva alla Regione, continua con la Provincia e sarà confermata, ci auguriamo, nella città di Campobasso. I campobassani hanno ben chiare le nostre proposte programmatiche. Quel programma rimane e lo porteremo a termine senza unioni fatte all’ultimo momento. Perché noi abbiamo delle idee chiare e vogliamo fortemente raggiungere questi obiettivi a tutela e a sostegno della città di Campobasso».
Quasi in contemporanea l’incontro organizzato dall’Udc molisano guidato da Teresio Di Pietro nella cornice di Villa delle Rose. Presente anche l’onorevole Lorenzo Cesa che, rispetto al primo turno, ha parlato di «risultati molto chiari, almeno per quanto riguarda la lista. Speriamo che lo sia altrettanto per De Benedittis, persona che merita il sostegno della popolazione anche perché c’è bisogno di stabilità, di dare certezza anche agli investimenti che devono essere attuati a Campobasso. Per questo ci auguriamo che superi l’ostacolo del ballottaggio».
Bene anche la prova dell’Udc, aggiunge con soddisfazione Cesa: «Siamo orgogliosi di tornare in Consiglio comunale. Siamo qui, sempre più determinati, per sostenere De Benedittis che riteniamo l’alternativa giusta a chi ha governato per troppi anni, e non mi pare con risultati ottimali, questa città».
La parola, infine, al candidato sindaco. Interpellato sull’attuale ‘alleanza’ tra i suoi competitor, De Benedittis ha ribadito: «Noi l’apparentamento lo abbiamo fatto con i cittadini. Agli inciuci non partecipiamo. Centrosinistra e Cantiere civico si sostengono soltanto per un accordo politico che non serve a niente. Serve solo a spartirsi le poltrone, come abbiamo visto con il documento che hanno sottoscritto. Questo è il loro unico obiettivo».
Nel frattempo prosegue la campagna elettorale in vista della prova decisiva del 23 e 24 giugno. Il candidato del centrodestra continua ad incontrare gli elettori con i quali si è instaurato un rapporto di stima e di fiducia, come spiega lo stesso De Benedittis: «Il rapporto con i cittadini è ottimo. Tutti ci danno forza. Sono sicuro che tutti insieme andremo a vincere».

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