Prosegue lo scontro tra le due coalizioni sull’ipotesi della ripartizione dei seggi.
Conclusi momentaneamente i controlli della commissione elettorale centrale, i delegati di lista dei partiti del centrodestra hanno sottolineato che «dati ufficiali alla mano, è evidente che le liste del centrodestra hanno superato il 52% e che sono già maggioranza.
Tali dati incontrovertibili smentiscono ufficialmente le mistificazioni della sinistra che, sapendo di aver già perso, tenta di ingannare i cittadini con dati non veritieri.
La maggioranza dei consiglieri comunali è già definita, in base ai dati comunicati ufficialmente forniti dal Presidente dell’ufficio elettorale centrale».
Non ci stanno, invece, i presentatori delle liste della coalizione civico-progressista: «Il comunicato diffuso dal centrodestra – scrivono – ha come unico obiettivo quello di confondere gli elettori.
La Commissione elettorale Centrale non ha certificato in alcun modo la futura composizione del Consiglio comunale. Per ora, infatti la Commissione si è limitata a verificare: l’eventuale superamento, da parte di uno dei tre candidati Sindaci, della soglia del 50% dei voti, così da decretare l’eventuale turno di ballottaggio (poi decretato, così come avevamo sostenuto da domenica sera, sulla base dei dati precisi in nostro possesso); le preferenze alle singole liste; le preferenze ai singoli candidati.
La procedura di verifica è stata sospesa e verrà ripresa dopo il ballottaggio. Nessuna ripartizione dei seggi è stata certificata ed ufficializzata, perché non era possibile farlo: non sono stati verificati, infatti, gli altri dati (voti “secchi” ai Sindaci, schede bianche ecc.) necessari -unitamente a quelli che ci consegnerà il ballottaggio- per calcolare la ripartizione dei seggi in Consiglio. Ciò significa, che nessuna delle due coalizioni può avere certezze in merito alla sussistenza effettiva del superamento, da parte dell’una o dell’altra, del 50% dei voti validi.
Ogni dichiarazione che sostenga questo, così come accaduto per la questione ballottaggio, è del tutto infondata e pretestuosa».