Si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri, in uno dei luoghi ‘simbolo’ dell’operato dell’Amministrazione uscente, l’ex mattatoio di via Garibaldi che diventerà una biblioteca, la conferenza stampa della candidata della coalizione progressista Marialuisa Forte.
Ad aprire l’incontro l’ex primo cittadino Roberto Gravina che, in una sorta di passaggio di testimone, ha ribadito l’impegno che Marialuisa Forte porterà avanti per restituire alla città aree degradate al fine di creare nuovi luoghi della cultura capaci di coinvolgere soprattutto i giovani.
Tanti gli argomenti affrontati nel corso della conferenza stampa a partire dall’autonomia differenziata, tema sul quale, ha detto la Forte, «non è stata spesa una parola da parte dei nostri rappresentanti del centrodestra», alla questione delle zone Lucarino fino alla necessità di trattenere i giovani sul territorio attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro.
Non è mancata inoltre una stoccata al suo competitor: «Aiutateci a combattere questa mistificazione della realtà – ha detto la candidata progressista -, non possiamo più sentir dire che l’unico voto utile è quello per il centrodestra e che il centrodestra ha già una maggioranza in Consiglio comunale. Non è assolutamente vero. Oggi in maniera mistificante sono stati sventolati dei verbali della commissione elettorale. Si tratta innanzitutto di stralci di verbale sulla base dei quali non si possono calcolare percentuali. Bisogna calcolare i voti disgiunti che tanto hanno contato in queste elezioni. Si lamentano del voto disgiunto ma è previsto dalla legge, così come è previsto il turno di ballottaggio. Hanno votato il premierato e poi si lamentano dell’elezione diretta del sindaco. C’è qualcosa che non torna. Lunedì sera sapremo chi sarà il sindaco, anzi la sindaca di Campobasso – ha sottolineato Forte – e come sarà formato il Consiglio comunale. Sarà un’occasione straordinaria per poter riflettere tutti insieme e proporre idee. Il nostro è un programma aperto. Sarà aperto anche il Municipio poiché sarà un luogo di condivisione di proposte con tutte le forze politiche, le associazioni, gli ordini professionali, i cittadini, le cittadini e tutti coloro che vorranno esserci».
In merito all’intesa con il Cantiere civico Forte ha più volte sottolineato che «non è un inciucio, non è un poltronificio. Ognuno di noi qui è un professionista e non ha bisogno di incarichi o poltrone. Siamo soltanto a servizio della città. Gli inciuci sono quelli che fanno loro. Ci hanno messo due mesi a trovare un candidato sindaco e ogni nome è stato bruciato perché riceveva un veto. Allora non ci vengano a fare la morale. Sapremo amministrare questa città per l’interesse e per il bene di Campobasso e dei cittadini che invito fin da ora, dopo avermi votato, a venire in Comune per amministrare insieme a noi. Ogni proposta sarà ben accetta».

 

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