Un risultato storico quello ottenuto dal campo progressista, che però deve la sua vittoria anche all’alleanza siglata con il candidato del Cantiere civico di Pino Ruta che commenta così l’esito del ballottaggio: «Per noi si tratta comunque di un risultato eccezionale – commenta l’avvocato – perché mette all’angolo l’onda di destra che impazza un po’ ovunque in Italia. Anche in un Molise che esce fuori dalle elezioni regionali con un 65% in favore del centrodestra.
Ma anche perché si tratta di un capoluogo di regione, era quindi una partita oltremodo sentita sia dal campo progressista sia dal centrodestra. Da questo punto di vista, il risultato, a mio avviso, è storico. E all’interno di questo risultato, probabilmente, ha pesato molto anche il nostro ruolo, perché quella componente civica crea quel valore aggiunto senza il quale, probabilmente, i tradizionali schieramenti, tendono più a seguire l’onda del momento, cioè quella che avrebbe teoricamente premiato la destra. Viceversa, con un Cantiere civico che ha ottenuto il 20% dei voti al primo turno e che, guarda caso, si ritrovano perfettamente nel ballottaggio cumulati a quelli dei tradizionali partiti del centrosinistra, si è creata anche una compagine politica nuova, sicuramente innovativa dal punto di vista dei punti programmatici che noi abbiamo messo al centro e anche degli uomini che sono capaci di attuarli, in parte con una integrazione ed una discontinuità delle gestioni pregresse».
Sulla composizione del rinnovato Consiglio comunale e sulla famosa ipotesi “anatra zoppa” Ruta spiega: «Credo che a livello di amministrazioni le dinamiche politiche siano molto più attenuate in quanto pesano meno sulla gestione dei servizi. Probabilmente se il livello si alza, a livello regionale o parlamentare, è ovvio che le scelte di carattere politico e di campo sono predominanti. Ma a livello di amministrazioni locali e quindi di obiettivi concreti da raggiungere sulla gestione dei pubblici servizi e sulla modalità di renderli il più efficienti ed economici possibili, ciò su cui si dibatterà e le maggioranze si formeranno in Consiglio saranno sulle scelte singole: cosa fare del piano regolatore, delle contrade, del centro storico, dei rifiuti, delle scuole, dell’hotel Roxy ecc. Si tratta quindi di gestioni che, a mio avviso, vengono molto spogliate della situazione di carattere politico che può contraddistinguere quegli indirizzi di partiti molto più tradizionali. Da questo punto di vista, quindi – conclude Ruta -, credo che la maggioranza si formerà in Consiglio».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.