Non si sbroglia la matassa sul nome del presidente del Consiglio comunale. La coalizione progressista conferma la propria apertura esclusivamente sulle basi programmatiche per garantire alla città un governo stabile, ovvero capace di amministrare e lavorare fianco a fianco con la ‘controparte’ su obiettivi comuni per il bene del capoluogo.
Accantonata l’ipotesi delle dimissioni di massa da parte dei consiglieri di centrodestra, la cui eventualità porterebbe al commissariamento e al conseguente ritorno alle urne, la scelta del presidente dell’assise rappresenta al momento il primo vero banco di prova della nuova amministrazione comunale.
Sono giorni di confronto e riunioni su entrambi i fronti. Lunedì pomeriggio i 17 eletti del centrodestra si sono riuniti con i segretari di partito e con il presidente della giunta regionale Roberti per avviare un confronto interno. Sul tavolo i nomi dei papabili alla carica di presidente. Tra i più quotati Salvatore Colagiovanni, forte della sua esperienza amministrativa a Palazzo San Giorgio. Meno probabile, ma non impossibile, l’eventualità che la scelta ricada sullo stesso candidato sindaco sconfitto, Aldo De Benedittis.
Tutto da decidere, dunque, e pochi giorni per arrivare ad una scelta. Si attende a stretto giro il primo Consiglio comunale, previsto intorno al 12 luglio, data in cui la sindaca Marialuisa Forte potrebbe aver dato forma al proprio esecutivo tenendo conto delle forze che hanno permesso alla stessa di vincere al ballottaggio.
Ancora da definire la composizione della giunta (da stabilire entro il 5 luglio, ndr), fermo restando che, come da accordo in fase di pre ballottaggio, tre caselle spetterebbero agli esponenti del Cantiere civico di Pino Ruta. Nello specifico a Piero Colucci andrà l’assessorato all’Urbanistica e ai Lavori pubblici con delega specifica alle contrade rivestendo inoltre anche l’incarico di vicesindaco, a Giovannino Cornacchione l’assessorato alla cultura con delega specifica al centro storico e borgo murattiano e infine al dottor Vincenzo de Iasio l’assessorato alla Sanità, alle Politiche della diversabilità e Pari opportunità.
Dati alla mano e tenendo conto delle preferenze espresse dagli elettori alle urne, il Pd che è stato il partito più votato, dovrebbe ottenere tre caselle che andrebbero a Giose Trivisonno, Bibiana Chierchia e, secondo indiscrezioni, a Mariaconcetta Fimiani. Due le caselle per i 5 Stelle con Simone Cretella e Luca Praitano e una ad Alleanza Verdi Sinistra con Mimmo Maio. Questo nell’ipotesi in cui la sindaca Forte decidesse di smarcare subito tutte le caselle a sua disposizione, ovvero 9 al massimo.
Ricordiamo, però, che a margine della proclamazione degli eletti, la prima cittadina aveva annunciato di essere propensa ad optare, almeno per il momento, per una giunta ‘snella’, composta da un numero inferiore di assessori (il ché ridurrebbe anche le caselle spettanti al Cantiere civico), lasciandosi aperta la possibilità di allargare la squadra nei mesi successivi, ovvero dopo un’accurata valutazione della linea amministrativa portata avanti in questa prima delicata fase di governo.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.