Archiviata senza troppi intoppi la fase dell’elezione del presidente del Consiglio, la sindaca Marialuisa Forte ha annunciato i nomi della sua giunta che, per il momento è composta da sette assessori. Qualche novità, rispetto alle indiscrezioni delle vigilia, sui nomi. Il Cantiere civico ha infatti indicato alla prima cittadina Angelo Marcheggiani e Adele Fraracci per l’esecutivo, al posto di Vincenzo De Iasio (che entra però in Consiglio, ndr) e Giovannino Cornacchione, profili inizialmente inseriti nell’accordo pre ballottaggio. Questo innanzitutto per garantire la parità di genere in giunta, come ha sottolineato Pino Ruta. Nell’esecutivo per i civici anche Piero Colucci, in veste di assessore esterno, che sarà vice sindaco. Il Pd, invece, ottiene due caselle: Giose Trivisonno, primo eletto dei dem, e Bibiana Chierchia, già assessore nella Giunta Battista. Per i 5 Stelle Forte ha riconfermato Simone Cretella, già titolare di Ambiente e Mobilità nella scorsa legislatura, mentre per l’alleanze Verdi, Sinistra e Socialisti è stato nominato Mimmo Maio, uno degli assessori più giovani della storia di Palazzo San Giorgio (36 anni ancora da compiere). Le deleghe non sono state ancora definite ed è probabile che saranno svelate lunedì, nel corso della seconda convocazione del Consiglio.
Si parte, dunque, con una squadra ‘medium’: «Un primo passo per la giunta – spiega Forte – ora ci servono queste persone e queste competenze, delle gambe per far camminare le idee e le proposte per la campagna elettorale». A chi insinua che le due caselle lasciate ancora libere (il regolamento prevede che l’esecutivo possa arrivare a nove, ndr) saranno utilizzate per ‘allargare’ ulteriormente il perimetro della maggioranza inserendo altri transfughi del centrodestra, risponde categorica: «No,assolutamente no. La giunta potrebbe anche rimanere a sette. Faremo la valutazioni man mano che andremo avanti con l’attuazione del programma. Ad ogni modo – puntualizza – gli assessori sono legati strettamente ai capisaldi del programma elettorale».
Come da regolamento, gli assessori decadono dalla carica di consiglieri, si è dunque proceduto alla surroga dei primi dei non eletti. Per il cantiere civico sono entrati Vincenzo De Iasio e Antonella Trivisonno, per il Partito democratico l’ex assessore Stefano Ramundo e la già consigliera dell’amministrazione Battista Giovanna Viola, Antonio Vinciguerra per il Movimento 5 Stelle e Liberio Lopriore per l’alleanza Verdi, sinistra e socialisti. Nominato anche il consigliere straniere aggiunto: si tratta del 33enne pakistano Ahmed Afzaal.
Infine si è proceduto alla composizione dei gruppi consiliari e dei relativi capigruppo. Costruire democrazia: Sabino Iafigliola (capogruppo), Vincenzo De Iasio e Antonella Trivisonno; Movimento 5 Stelle: Luca Praitano (capogruppo), Giuseppina Panichella e Antonio Vinciguerra, Confederazione civica: Stefano Lombardi (capogruppo), Unica Terra: Pino Ruta (capogruppo), Alleanza Verdi, sinistra e socialisti: Bartolomeo Terzano (capogruppo) e Liberio Lopriore; Campobasso Viva: Antonio Madonna (capogruppo) e Giovanni Varra, Partito Democratico: Lello Bucci, Mariaconcetta Fimiani, Annamaria Trivisonno, Giovanna Viola e Stefano Ramundo. In quest’ultimo caso il capogruppo non è stato ancora nominato.
Si dovrà attendere la seconda convocazione della seduta per scoprire i gruppi del centrodestra che ieri hanno dato forfait.

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