Antonio Madonna cambia posto in Aula, sedendo tra i banchi dei consiglieri del Pd. Francesco Pilone, in apertura di seduta, si rivolge all’ex collega di lista (FdI) Giovanni Varra con un eloquente: «Mi fa specie chiamarla presidente». Il ‘debutto’ del centrodestra in Consiglio comunale non lascia spazio ad interpretazioni. Il tradimento dei due consiglieri che nella prima seduta hanno costituito il gruppo Campobasso Viva a sostegno della sindaca Marialuisa Forte brucia ancora. I volti sono tesi. Il candidato sindaco sconfitto Aldo De Benedittis, che fino alla vigilia del primo Consiglio era pronto a ricevere l’investitura di capo dell’Assise grazie ai 17 voti del centrodestra (poi ‘soffiata’ da Varra), non mostra alcun segno di nervosismo. Anzi, dice di «essere comunque emozionato di entrare per la quarta volta nell’aula di Palazzo San Giorgio». Il commento su quanto accaduto venerdì scorso è però solo posticipato: «Purtroppo queste persone che ci hanno tradito (Varra e Madonna, ndr) dovranno rispondere con la propria coscienza ai cittadini che li hanno eletti». Ma non risparmia stoccate anche ai vertici regionali dei partiti: «Quando si fanno le liste bisogna farle con presone serie – sottolinea – non abituate a passare dall’altra parte. Questo non è accaduto, sono state composte liste solo per prendere voti». La linea da seguire per i prossimi cinque anni è comunque chiara: «La nostra sarà un’opposizione dura. Ho già detto e ribadisco che non saremo una ‘spina’ ma una ‘spada’ nel fianco di questa amministrazione ‘ibrida’. Oggi ormai si vedono le sinistre con Fratelli d’Italia, 5 Stelle e Pd insieme quando se ne sono dette di tutti i colori nel corso degli ultimi anni. Mi auguro che questa ‘maggioranza’ non duri molto».
E a chi gli domanda se teme ulteriori defezioni all’interno della coalizione precisa: «A me queste cose non interessano. Mi interessa invece la buona amministrazione. Se porteranno in Aula provvedimenti utili per la nostra città non avrò timore di votarli, purché vengano realizzati negli interessi dei cittadini visto che noi – conclude – abbiamo fatto una campagna elettorale basata solo ed esclusivamente sul bene di Campobasso».
Al di là del primo vero ‘incontro’ tra quella che fino a giovedì scorso era maggioranza e la ‘nuova’ squadra Forte, il Consiglio non ha regalato ulteriori emozioni. All’ordine del giorno solo la nomina dei membri della Commissione elettorale. Dopo una pausa di due ore e mezza chiesta dal centrodestra, i lavori si sono conclusi velocemente: i consiglieri hanno eletto Alberto Tramontano (Lega), Giovanna Viola (Pd) e Vincenzo De Iasio (Cantiere civico).
I tre sostituti scelti dall’assise, eletti nel corso della seconda votazione, sono invece Antonella Trivisonno (Cantiere civico), Antonio Vinciguerra (Movimento 5 stelle) e Stefania Di Claudio (Fratelli d’Italia).
Nulla di nuovo sul fronte delle restanti deleghe da assegnare ai componenti della giunta. «Ci stiamo ancora lavorando – ha detto la sindaca Marialuisa Forte – ma già in settimana verranno rese note».
Intanto le ipotesi più accreditate vedrebbero l’assegnazione delle Politiche sociali e della delega all’Istruzione alla professoressa Bibiana Chierchia, il Bilancio al giovane assessore Mimmo Maio, Attività produttive a Giose Trivisonno e una riconferma, almeno per quanto riguarda la delega all’Ambiente, per l’assessore Simone Cretella. Alcune deleghe, infine, rimarranno certamente in capo alla prima cittadina.
Rimandate alla prossima seduta anche la nomina del vice presidente del Consiglio e la composizione dei gruppi di centrodestra. Stando però alle indiscrezioni Domenico Esposito tornerà a guidare il gruppo di Forza Italia come nella precedente consiliatura, così come Salvatore Colagiovanni sarà capogruppo dei Popolari per l’Italia. Leader di Noi Moderati sarà invece Gianluca Maroncelli, Aldo De Benedittis costituirà il gruppo monocellulare Amo Campobasso, mentre Lega e Fratelli d’Italia non hanno ancora designato i rispettivi capigruppo.