Da domenica prossima, 21 luglio, il trasporto urbano a Campobasso passerà ufficialmente alla Sati. La ditta, che si è aggiudicata il bando di gara bandito dalla precedente amministrazione Gravina, subentrerà alla Seac che ha gestito il servizio per oltre quarant’anni attraverso continue proroghe.
Il Comune ha già formalizzato il contratto di servizio, la cui durata è fissata in nove anni e prevede a carico dell’amministrazione comunale un corrispettivo di circa due milioni e mezzo di euro all’anno.
Al bando però hanno partecipato numerose aziende, due delle quali hanno presentato ricorso al Tar chiedendo l’annullamento dell’aggiuidicazione: si tratta della Gtm, concessionaria anche di molte linee regionali, e della Trotta bus service. In attesa della discussione davanti ai giudici amministrativi, fissata il 18 settembre, gli autobus della Sati circoleranno regolarmente in città. Il nuovo servizio di trasporto urbano si basa sulla rimodulazione di tutta la rete del trasporto pubblico e prevede la riorganizzazione dei servizi basata sul concetto di gerarchizzazione della rete, distinguendo reti di primo, secondo e terzo livello.
La rete di primo livello sarà costituita da linee di sviluppo circolare caratterizzate da corse con frequenze costanti, maggiori nelle ore di punta, quella di secondo livello da percorsi in grado di fornire una maggiore copertura territoriale nelle fasce orarie in cui gli spostamenti sono per lo più di tipo sistematico (scuola, lavoro), mentre quella di terzo livello da quei percorsi a servizio delle aree a domanda debole e/o rurali per l’adduzione ai servizi essenziali ed ai nodi di scambio.
I principali criteri che hanno guidato la ridefinizione dei servizi riguardano la sostanziale invarianza delle vetture, dei km complessivi e della copertura territoriale, giacché le nuove linee garantiranno l’attuale copertura della rete sia nell’area centrale che nelle aree periferiche della città. Verranno invece rimodulati i percorsi in ambito urbano, prevedendo linee di estensione più contenuta rispetto allo stato attuale (sviluppo variabile tra i 3 e i 12 km) e di conseguenza una riduzione dei tempi di attesa con una cadenza a 15’ lungo le direttrici/linee portanti nelle fasce orarie di punta.
Previste anche giornate gratuite promozionali, la predisposizione di apposita APP per offrire un servizio info/tracciamento corse, tempi di attesa, ubicazione fermate, acquisto e pagamento titolo di viaggio, servizi ad hoc per utenza con disabilità.
Tra i requisiti previsti nel bando anche l’impiego di bus con età media inferiore ai 10 anni e la conferma l’impiego del personale attualmente in servizio oltre la durata minima della “clausola sociale”. Al parco mezzi del nuovo gestore si aggiungeranno anche gli autobus elettrici recentemente acquistati dal Comune.

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