Le trattative tra la coalizione progressista ed consiglieri del centrodestra al Comune di Campobasso hanno avuto ripercussioni non solo in casa degli ‘azzurri’. Il cambio di casacca di Antonio Madonna, eletto con i Popolari, e Giovanni Varra, campione di preferenze tra le file di Fratelli d’Italia e poi ‘incoronato’ presidente del Consiglio, ha ‘spaccato’ pure il Partito democratico. A sbattere la porta Michele Durante, già presidente dell’assise civica durante l’amministrazione Battista. La costituzione del nuovo gruppo Campobasso Viva dei due ex del centrodestra che ha ribaltato gli equilibri a Palazzo San Giorgio è stata bollata come «la pagina più indecente della storia amministrativa della città di Campobasso» dal componente della direzione regionale del Pd. Durante, che nel corso della campagna elettorale era stato dato tra i papabili candidati alla carica di sindaco qualora fossero state indette le primarie, illustrerà i motivi della sua scelta questa mattina, in una conferenza stampa in programma alle 11 presso l’Incubatore sociale “Antonio Di Lallo” di Campobasso. Durante ha rassegnato le dimissioni dalla direzione e ha lasciato il Pd ritenendolo primo responsabile, grazie alle operazioni messe in campo dalla classe dirigente del partito, dello scempio amministrativo registrato a Campobasso. Insomma, il governo delle larghe intese, almeno per il momento, ha provocato spaccature e divisioni bipartisan.

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