La ‘contromossa’ del centrodestra è arrivata. Aldo De Benedittis, il candidato sindaco sconfitto al ballottaggio, ha depositato il ricorso per chiedere non solo il riconteggio delle schede nulle (circa 700), ma addirittura l’annullamento delle elezioni dell’8 e 9 giugno. Insomma, la sfida di Palazzo San Giorgio continua anche dopo il voto e si trasferisce al tribunale amministrativo. Da un lato il Partito democratico che, con il ricorso curato da Piero Neri e Roberto Ruta, punta ad ottenere il premio di maggioranza alla luce dei risultati del ballottaggio, dall’altro il centrodestra che chiede di tornare direttamente alle urne. Secondo l’avvocato Aldo De Benedittis ci sarebbero delle irregolarità nei documenti relativi ai firmatari di alcune liste del campo progressista e del cantiere civico. Irregolarità che, se confermate dai giudici, farebbero scendere sotto quota 200 (il minimo previsto dalla legge, ndr) il numero dei firmatari, comportando dunque l’annullamento delle elezioni. Vedremo nelle prossime settimane chi la spunterà.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.