Un’escalation di violenza che a Campobasso sta assumendo i contorni dell’emergenza. Nonostante i numerosi arresti e denunce effettuati dalla Polizia e l’invito a denunciare e segnalare qualsiasi atto di prevaricazione e bullismo, un’altra aggressione si è consumata lo scorso weekend. Protagonisti, purtroppo, sempre dei minorenni. A denunciare l’ennesimo episodio è Nicola Lanza del movimento ‘Azione civile’, che ha scritto una lettere aperta al prefetto di Campobasso Michela Lattarulo chiedendo, al contempo, un incontro un urgente sul tema sulla sicurezza pubblica, bullismo e baby gang.
L’episodio si è consumato sabato sera, intorno alle 22.40, in via Scardocchia, nei pressi di un noto locale. Vittima un giovane appena maggiorenne, aggredito da un 17enne già noto alle forze dell’ordine. La vittima è stata brutalmente malmenata riportando gravi lesioni, come riporta il referto del pronto soccorso del Cardarelli: «Frattura del pavimento orbitale, rottura scomposta del seno mascellare e frattura della spina nasale, 30 giorni di prognosi». Ma i bulli non si sarebbero fermati a questo: mentre il 17enne aggrediva il giovane, gli atri componenti della baby gang avrebbero minacciato e sputato una ragazza minorenne che era in compagnia della vittima, seduta sul lato passeggeri di un’auto in sosta.
«Il referto non può raccontare gli sputi e le minacce subiti da una ragazza minorenne – sottolinea Lanza né la paura dei ragazzi che vengono ripetutamente minacciati e picchiati, i bulli non hanno freni ma hanno nomi e cognomi noti alle forze dell’ordine, che il fenomeno delinquenziale sia oramai fuori controllo è fatto noto, vanno fermati.
Il fenomeno delle baby gang e agli episodi di bullismo e violenza che si sono verificati a Campobasso impongono, a nostro avviso, l’intensificazione delle iniziative di prevenzione e contrasto con un’azione composita, implementando i servizi delle Forze di Polizia, con la collaborazione della Polizia locale, soprattutto nelle aree urbane caratterizzate dalla movida. Chiesto da più parti i presidi fissi a Villa Flora e postazioni sull’incrocio tra Via Cannavina, via Ferrari e Piazza Pepe, ma occorrono anche le pattuglie appiedate dedicate all’intervento nelle altre strade ed aree del centro, a partire da Corso Bucci via Veneto e l’ex stadio Romagnoli».
Sul caso sono in corso le indagini della Squadra Mobile guidata da Marco Graziano che ha già ascoltato diversi testimoni ed identificato l’aggressore che avrebbe le ore contate.

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