Per settimane hanno seminato il panico tra i residenti di via Vico. Circa una trentina i cinghiali che hanno ‘messo su casa’ tra la rotatoria del terminal e l’area verde di fronte all’assessorato regionale all’Agricoltura, creando non pochi problemi non solo ai cittadini – barricati in casa per paura di trovarsi faccia a faccia con gli ungulati – ma anche a bus e auto che quotidianamente percorrono la strada. Dopo le segnalazioni dei residenti e l’intervento del sindaco di Campobasso Marialuisa Forte, che ha sollecitato un intervento urgente da parte della Regione per evitare rischi alla pubblica incolumità, venerdì l’Osservatorio faunistico regionale è intervenuto per abbattere gli esemplari.
Quattro esperti del “sele-controllo” e un osservatore faunistico, assieme ai vigili urbani di Campobasso, hanno ucciso e poi rimosso una dozzina di animali tra via Giambattista Vico, via Liguria e via Lombardia, nell’area attorno al Fosso dello Scarafone.
L’intervento di Campobasso ne segue altri, sempre in modalità “sele-controllo”, a Petrella Tifernina e Isernia (una ventina i capi uccisi in ognuno dei due casi). Previste nuove azioni nei prossimi giorni a Castropignano, Riccia e Palata.
Da luglio, in modalità “caccia di selezione”, sono stati invece abbattuti 140 animali nelle aree agricole più colpite.
I cinghiali uccisi a Campobasso sono soprattutto femmine. Dopo i controlli di caratteri sanitario, la loro carne verrà usata per il consumo alimentare.

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