Un piano strategico per il rilancio turistico, culturale e sociale del borgo per porre fine al degrado urbano e accrescere il senso di appartenenza e sicurezza tra residenti e commercianti che vivono ogni giorno la realtà del centro storico. Questa, in sintesi, la proposta che il centrodestra avanzerà nel corso del Consiglio monotematico in programma, presumibilmente, il prossimo 26 agosto.
Ieri mattina, in uno dei luoghi simbolo del borgo antico, Piazzetta Palombo, presso il caffè Agorà, sono stati illustrati alcuni dei temi più urgenti che verranno posti all’attenzione dell’Assise.
Ad aprire l’incontro il capogruppo di Forza Italia e vicepresidente del Consiglio comunale, nonché primo firmatario del documento, Domenico Esposito, che ha sottolineato l’importanza di rendere il centro storico «una meta irrinunciabile per i turisti della regione e, ancor più fondamentale, la necessità di far riscoprire ai campobassani stessi l’amore nei confronti della propria città e dei luoghi di cultura presenti sul territorio». Una delle proposte riguarda, infatti, la volontà di rivalorizzare il Museo Sannitico: «L’intenzione del centrodestra, unito al Comune di Campobasso, è quella di proporre gite didattiche per tutte le scuole della regione presso il museo, con l’obiettivo di far conoscere e apprezzare questo importante patrimonio culturale. Dobbiamo innamorarci di questi luoghi e dobbiamo essere noi i primi a promuoverli».
Tra le note dolenti emerse nel corso della conferenza quella riguardante il decoro delle aree: «L’arredo urbano è fatiscente non solo in questa piazza ma anche in altre zone, come Fondaco della Farina o Largo San Leonardo. Serve un piano strategico di ammodernamento e una programmazione culturale stabile».
Esposito ha inoltre evidenziato l’impegno dell’associazione di commercianti, l’86 Centro, che ha autonomamente valorizzato il centro storico con iniziative originali come l’installazione di biciclette colorate, fiori e vasi, a testimonianza della carenza di un arredo urbano adeguato. Un’altra proposta riguarda la riorganizzazione di Piazza Prefettura e la riparazione di elementi come l’orologio della Cattedrale, che non funziona da tempo. «Attraverso piccoli dettagli si può fare la differenza», ha detto Esposito.
Tra le altre idee, riprese dal programma elettorale del candidato sindaco Aldo De Benedittis, c’è quella di creare una Casa dello studente diffusa nel centro storico.
La priorità, tuttavia, resta la sicurezza. «Oggi i cittadini hanno paura persino di uscire a buttare la spazzatura dopo le 11 di sera – ha sottolineato Esposito -. Una volta il Molise era conosciuto per la sua tranquillità, ma ora abbiamo perso anche quella».
Esposito ha inoltre proposto di sfruttare le radici storiche del borgo per rivitalizzarlo culturalmente, annunciando l’inaugurazione della nuova sede dell’associazione pro Crociati e Trinitari all’interno dell’ex Circolo Sannitico. «Non possiamo prescindere da queste risorse», ha affermato. «Dobbiamo rivalorizzare la Pace tra Crociati e Trinitari con rievocazioni storiche ed eventi mensili per attrarre i campobassani e i turisti.
Quello che abbiamo a disposizione è un possibile “salotto a cielo aperto” da offrire alla comunità. Sono trascorsi già due mesi, le deleghe assessorili sono state consegnate, eppure non è stato fatto ancora nulla. Ciò non vuole essere una critica ma un invito a fare di più».
Male anche il turismo: «Le attività ricettive nella settimana di Ferragosto sono state le uniche a non avere prenotazioni. Questo deve essere assolutamente evitato in futuro. Recentemente è stata introdotta una tassa di soggiorno che lascia intendere che Campobasso sia una città turistica. Ed è proprio su questo che bisogna lavorare, attraverso un piano strategico che rimetta al centro i bisogni di chi gestisce un’attività commerciale e deve far fronte a tasse e spese mensili».
Al tavolo anche il consigliere di Fratelli d’Italia, Mario Annuario, particolarmente ‘sensibile’ alle questioni esposte: «Vivo personalmente il centro storico e le problematiche esistenti. Nelle ultime settimane si sono verificati episodi di microcriminalità che non vanno assolutamente trascurati. L’attenzione sarà alta e non faremo sconti a nessuno».
Tra le proposte di Annuario l’apertura di una sezione della Polizia locale all’interno del centro storico perché «quella di Piazza Venezia non è sufficiente a contenere gli episodi di microcriminalità». Ma anche la questione parcheggi che «necessita di essere regolamentata per i residenti». Per quanto riguarda il decoro urbano «non è mai stata fatta nemmeno una gestione ordinaria. Il centro storico è stato abbandonato dalle amministrazioni che ci hanno preceduto. Porteremo avanti tante proposte e azioni di rilancio per le attività commerciali». Infine la Ztl, «una questione che, a mio avviso, va attenzionata diversamente. Prima di attivarla bisogna organizzare vari incontri con commercianti e residenti. Molti di loro, infatti, ancora non sanno della sperimentazione della Ztl e ciò denota che non c’è stata una corretta informazione».
Ad intervenire sulla Ztl anche il capogruppo di Popolari per l’Italia, Salvatore Colagiovanni, che ha specificato: «Non siamo contrari ma riteniamo che quella messa in campo dall’ex amministrazione 5 Stelle sia stata fatta in maniera non corretta poiché realizzata senza una prospettiva del centro storico e senza il giusto confronto con i cittadini. La Ztl diventa così un punto di incontro per attività illecite. Alcune zone sono bersagliate da persone che sfasciano auto, spacciano e minacciano finanche i residenti. È diventata oramai una prassi quotidiana. Il nostro auspicio è di aprire un dialogo con la sindaca Forte in cui non si verifichino prese di posizione per accontentare alcuni partiti della coalizione. Credo che l’intera area vada attenzionata e riqualificata. Più è accesa la luce sul centro storico più si avrà questa sicurezza. Quando in passato portammo all’attenzione del Consiglio queste problematiche ci dissero che “creavamo terrorismo”. Oggi sappiamo che non è così e a dirlo sono i fatti. Chiediamo dunque a sindaco e maggioranza di mettere in atto un dibattito serio sul tema per far sì che il centro storico torni ad essere il “salotto” della città di Campobasso».
Dati alla mano, Esposito ha inoltre sottolineato che «solo negli ultimi 10 anni hanno chiuso i battenti 87 attività commerciali, 35 delle quali presenti nel centro storico. Con la morte di Fred Bongusto sembrava che la città avesse riscoperto il senso di appartenenza verso un artista riconosciuto a livello mondiale con l’installazione della statua del cantante e delle luminarie che ripropongono le frasi di un suo celebre brano. Bongusto tuttavia non è stato solo un grande cantante ma anche un amministratore. Pochi sanno, infatti, che è stato consigliere comunale della città di Bari. Si potrebbe dunque creare il “Borgo del Bongusto”, utilizzando la figura dell’artista per arrivare più prontamente all’esterno e creare un gemellaggio con il capoluogo pugliese».
A sposare le proposte dei colleghi anche la neo vicepresidente della Commissione Politiche sociali e della Commissione Cultura, Stefania Di Claudio, che ha ribadito la necessità di mettere in sicurezza non solo il centro storico ma anche altre zone della città citando, tra tutte, il Parco giochi in Villa Musenga, «area fatiscente dove i bambini giocano mentre alle loro spalle si consumano episodi di microcriminalità. Sarà nostro dovere proporre progetti capaci di coinvolgere e formare anche questi ragazzi, educarli al ‘bello’ e renderli partecipi delle iniziative culturali».
Presente, per i Popolari per l’Italia, anche la consigliera Pina Bozza: «In Commissione Centro storico abbiamo avanzato già delle proposte e siamo al lavoro per una ricognizione di tutte quelle che sono le necessità dei commercianti e dei cittadini. Quello che tutti abbiamo promesso in campagna elettorale – ha concluso – ora va assolutamente realizzato».
Ad intervenire, infine, l’ex candidato sindaco e capogruppo di “Amo Campobasso”, Aldo De Benedittis, secondo il quale nessuno dei progetti avanzati potrà avere seguito se non si parte prima dalla sicurezza. «Gli episodi di microcriminalità vanno estirpati all’origine e questo può essere possibile soltanto attraverso un potenziamento dell’illuminazione, con l’installazione di telecamere e una maggiore presenza delle forze dell’ordine. Sento parlare di centro commerciale all’aperto – ha sottolineato riferendosi all’iniziativa annunciata dalla sindaca Forte -, ma ricordo che la campagna elettorale è già finita da tempo. La nuova amministrazione deve focalizzarsi sulla sicurezza del centro storico e incentivare le attività che, coraggiosamente, decidono di puntare su queste zone attraverso una defiscalizzazione totale, ove possibile. Bisogna partire dalla sicurezza. Tutto il resto sono solo chiacchiere».
A concludere l’incontro l’intervento di Claudio Lallo, rappresentante della citata associazione 86 Centro, che ha rivendicato il progetto del centro commerciale naturale definendolo una proposta strategica per la promozione del turismo e della cultura con l’obiettivo di incentivare la riapertura dei negozi. «Solo in via Marconi ci sono 110 attività chiuse», ha sottolineato, ribadendo infine l’importanza di una collaborazione coordinata tra cittadini e amministrazione al fine di ottenere risultati concreti.
sl