Era il lontano 2016 quando le prime ecostazioni mobili fecero il loro ingresso nel centro storico dando il via al sistema di raccolta differenziata a Campobasso. Dopo anni di intoppi, complici la pandemia e la difficoltà a reperire i finanziamenti, ieri si è chiuso il cerchio. Rimossi tutti i vecchi cassonetti anche dal centro murattiano, «divenuto lo sfogatoio di quanti ancora non conferivano i rifiuti nel modo corretto – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Simone Cretella – e continuavano imperterriti e non rispettare le regole». Una data storica per la città, è stato ribadito nella conferenza stampa indetta dalla Sea: d’ora in avanti, infatti, tutti i residenti della zona dovranno conferire i propri rifiuti esclusivamente presso le ecostazioni assegnate, strategicamente distribuite per garantire la massima accessibilità, utilizzando la tessera che è stata consegnata nelle scorse settimane.
Si favorirà così una raccolta più selettiva e di maggiore qualità, contribuendo non solo all’aumento della percentuale di raccolta differenziata (il minimo fissato dalla legge è pari al 65%, ndr), ma anche a una riduzione dei costi di gestione per la collettività.
Il nuovo sistema prevede per le utenze domestiche un processo semplice e sicuro di conferimento dei rifiuti, che richiede l’uso di una tessera per l’identificazione presso l’ecostazione assegnata. Ogni contenitore all’interno delle ecostazioni è dedicato a una specifica tipologia di rifiuto, e sarà fondamentale rispettare i calendari esposti per un corretto conferimento. Per quanto riguarda le utenze non domestiche, il sistema porta a porta richiederà l’esposizione dei rifiuti secondo un calendario specifico, utilizzando i kit forniti per la raccolta differenziata.
Per facilitare l’adozione del nuovo sistema, fino al 31 ottobre saranno presenti degli operatori presso le ecostazioni, a cui i cittadini potranno rivolgere domande e chiedere supporto o ulteriori precisazioni . Inoltre, sul sito ufficiale di Sea S.p.A. è stata creata una sezione dedicata con tutte le informazioni necessarie (https://www.seacb.it/cseasrvs/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/171).
«L’avvio del servizio di raccolta tramite le ecostazioni conclude la progettazione del servizio avviata qualche tempo fa e siamo felici che l’investimento coperto dai fondi Pnrr – dichiara l’amministratore unico, Stefania Tomaro – permetterà di coniugare tecnologia innovativa ed ottimizzazione dei costi di investimento. È fondamentale il supporto dei cittadini a cui chiediamo lo sforzo di garantire la massima collaborazione, soprattutto nella fase di avvio del progetto, perché se è vero che si dovranno modificare le abitudini di conferimento, al contempo si potrà migliorare il decoro cittadino, in vista di un complessivo efficientamento del sistema di raccolta, che auspichiamo migliori progressivamente in qualità. Solo in questo modo si potranno progressivamente ridurre i costi ambientali complessivi».
Per venire incontro alla cittadinanza il calendario del centro murattiano è sicuramente più ‘flessibile’ rispetto a quello degli altri quartieri e prevede la possibilità di conferire più tipologie di rifiuti per più giorni a settimana (ad eccezione dell’indifferenziato che va gettato solo il lunedì). L’assessore Cretella, in conclusione, ha voluto lanciare un monito ai residenti: «Abbiamo bisogno della massima collaborazione da parte della cittadinanza e invitiamo chi ancora non è iscritto al ruolo Tari ad adeguarsi perché questo è l’unico modo per ricevere la tessera e conferire i rifiuti in modo corretto». Il Comune promette, d’ora in avanti, controlli serrati e tolleranza zero per chi non si adeguerà al sistema di raccolta differenziata: «Stiamo già incrociando i dati per verificare il ‘sommerso’, ricordo a tutti che abbandonare i rifiuti per strada è un reato che sarà punito e sanzionato».

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