Come annunciato a inizio mandato, la sindaca Marialuisa Forte devolverà una quota dall’indennità mensile alle Politiche sociali del Comune di Campobasso. Lo conferma la determina dirigenziale a firma del responsabile del settore, dottore Nicola Sardella, pubblicata nelle scorse ore sul sito dell’ente.
Come si ricorderà, la Legge di bilancio del 2021 ha disposto l’incremento dell’indennità di funzione da corrispondere ai sindaci, ai vicesindaci, agli assessori e ai presidenti dei consigli comunali in una misura percentuale, proporzionata alla popolazione, al trattamento economico complessivo dei presidenti delle regioni.
Con la determina dirigenziale n. 2773 del 19 agosto 2022 è stata rideterminata, tra le altre, l’indennità di funzione spettante al sindaco nella misura a regime di 11.040 euro, a decorrere dall’anno 2024, in applicazione dell’art. 1, commi dal n. 583 al n. 585, della Legge n. 234/2021.
La prima cittadina, nei giorni scorsi, con nota prot. n. 61959, ha chiesto che venga trattenuta dalla propria indennità mensile la somma netta di 1000 euro da assegnare in bilancio ad apposito capitolo di spesa destinato ad assegni e sussidi assistenziali nell’ambito delle Politiche sociali del Comune, a decorrere dal mese in corso fino a fine mandato.
Con determina a firma del dirigente si formalizza, dunque, la richiesta della sindaca e si prende atto di accertare in entrata la somma complessiva di 4.000 euro, da trattenere nei mesi da settembre a dicembre 2024, sul capitolo 1301 del bilancio 2024, “Devoluzione Indennità Amministratori – Finanziamento e Sviluppo dei Servizi Sociali” codice piano dei conti 3.5.99.99.999. La corrispondente spesa sarà impegnata e liquidata sul capitolo 7720 art. 1 a cura dell’Area Servizi alla Persona, Settore Politiche Sociali e Giovanili, in relazione alle esigenze di corrispondere assegni e sussidi assistenziali nell’ambito delle politiche sociali del Comune di Campobasso.
Dopo il salario minimo, dunque, un’altra promessa mantenuta. Del resto, fin dall’inizio della campagna elettorale la coalizione progressista ha ‘puntato’ molto sul sociale, mettendo in cima alla propria agenda il sostengo ai più bisognosi e il salario minimo per i lavoratori comunali.