Conto alla rovescia per la prima edizione di Sabato al Borgo che, come auspicato dalla giunta Forte, sta catalizzando l’interesse dei campobassani e non solo. Una delle ‘ricette’ per rivitalizzare il borgo antico, messe in campo dalla maggioranza di Palazzo San Giorgio, è proprio quella di riportare le persone in centro, per far vivere loro un’esperienza a 360 gradi che abbracci la cultura, la musica e le eccellenze enogastronomiche. Una boccata d’ossigeno anche per le tante attività commerciali della zona che negli anni hanno dovuto fare i conti più delle altre con la crisi economica. Nelle scorse ore è stato anche reso noto il menù (a prezzi calmierati) della serata all’insegna della tradizione campobassana, curato dai 13 ristoranti che hanno aderito all’iniziativa. Soddisfatto l’assessore alle attività produttive Giose Trivisonno che ha ‘incassato’ anche l’apprezzamento dell’opposizione, uno su tutti il capogruppo dei Popolari Salvatore Colagiovanni che, in passato, ha ricoperto il medesimo ruolo in giunta.
«Quasi tutto esaurito per le visite guidate previste per il 21 settembre – ha commentato entusiasta Trivisonno – l’infopoint turistico (un grazie a tutti gli operatori, straordinari) è stato preso d’assalto. Un bel segnale: c’è domanda di cultura e voglia di scoprire Campobasso. Ripeteremo l’iniziativa spesso.
Sabato 21 settembre, però, è tanto altro: chiese aperte, Museo Sannitico , con ingresso gratuito, aperto fino alle 24; la tradizione del Gruppo Folkloristico Polifonica Monforte; giochi del passato in Piazza Pepe con Borgo della Salute; i giochi da tavola organizzati dall’associazione Argonauti in Piazzetta Palombo, musica di Licei e Conservatorio, omaggio a Fred Buongusto; negozi aperti con sconti e promozioni e un’offerta gastronomica di alto livello.
Insomma, ci sono energie e voglia di fare. La nostra Amministrazione vuole trovare unità di intenti con tutti i protagonisti (enti, associazioni, ristoranti, commercianti) affinché insieme possiamo rendere Campobasso più bella, attrattiva e viva.
In tal senso – ha concluso Trivisonno – il 21 settembre è solo un punto di partenza».

 

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