Il disastro sembra momentaneamente superato. Ma le polemiche dopo il venerdì nero di Campobasso non accennano a placarsi. Tutt’altro. Ieri mattina l’acqua è tornata a scorrere dai rubinetti dei cittadini, dopo 15 ore di stop imposte dalla Grim che si è ritrovata con tutti e quattro i serbatoi del capoluogo praticamente vuoti. Un’emergenza – per altro ampiamente prevista – gestita in maniera a dir poco approssimativa dall’azienda guidata dal direttore Massimo Saluppo. La popolazione è stata informata dell’interruzione del flusso idrico con solo due ore di preavviso e questo ha comportato danni ingenti per famiglie, anziani e soprattutto per le attività commerciali che sono state costrette a chiudere. Ma i problemi per i ristoratori sono iniziati già dalla serata di giovedì. In molti casi, infatti, l’acqua è mancata intorno alle 21.30, nonostante la Grim avesse programmato la chiusura dei serbatoi all’una di notte. Tant’è che alcuni ristoratori hanno dovuto interrompere il servizio ed invitare i clienti già seduti al tavolo ad andare via. Enormi disagi anche per bar, pasticcerie, centri estetici e parrucchieri che hanno dovuto disdire gli appuntamenti. Insomma, danni ingenti a gran parte del tessuto economico cittadino che ora sta valutando una sorta di class action. L’emergenza è comunque destinata a continuare: ieri mattina il flusso idrico è stato ripristinato – non in tutte le zone alle 6, come annunciato in precedenza – ma la Grim, a stretto giro, ha comunicato una possibile ulteriore chiusura notturna, sempre «a causa della riduzione dell’apporto idrico fornito da ASR Molise Acque conseguente al calo dell’erogazione dalle sorgenti». Dunque, recita la nota: «potrebbero essere adoperate chiusure che si sta cercando di scongiurare presso il serbatoio di Cese Alto che serve le utenze di Conte rosso e Vazzieri, e che alle 6 di ieri aveva un livello idrico di 170 cm (24% riempimento), dalle ore 03:00 del 22/09/2024 fino alle 6:00 del 22/09/2024». Stesso orari di chiusura (dalle tre di notte di ieri alle 6 di stamane) per il serbatoio Monforte che «serve parte del centro stoico – scrive genericamente Grim, ancora una volta senza specificare le strade – e che alle 6 di ieri aveva un livello idrico di 190 cm (42% riempimento)».
Inoltre «la ASR Molise Acque ci ha altresì comunicato di aver messo in campo tutte le risorse possibili utilizzando momentaneamente il serbatoio di Monteverde così da aumentare immediatamente il flusso idrico ai serbatoi della città di Campobasso così da poter scongiurare le suddette chiusure e garantire il normale flusso per tutta la giornata di domenica. Sarà cura della GRIM Scarl provvedere ad aggiornare il presente comunicato nell’ipotesi sopra riportata». Dunque una nota che di fatto parla di una ipotesi e che almeno fino alle 20 di ieri non è stata aggiornata con ulteriori comunicazioni. Grim infine ha assicurato che «gli orari ed i giorni di chiusura necessari a gestire la risorsa idrica saranno aggiornati giornalmente, compatibilmente con le verifiche tecniche sui serbatoi, mediante pubblicazione su sito istituzionale della GRIM Scarl, del Comune di Campobasso e a mezzo stampa.
In ogni caso, per ogni tipo di dubbio o necessità, si invita a contattarci al numero 0874 1919702 (h24 – 7 giorni su 7).GRIM Scarl è a disposizione dell’utenza per qualsiasi tipo di informazione o chiarimento».
È facilmente pronosticabile, dunque, che con i livelli idrici dei serbatoi così bassi – 24% e 42% – si continuerà con le chiusure notturne anche per un po’.