Il governatore Roberti, che ieri mattina ha convocato il tavolo sull’emergenza idrica, a cui hanno preso parte la sindaca Forte, il consigliere regionale delegato Sabusco, il presidente di Molise Acque Sabatini e il presidente della Grim Saluppo, ha garantito che la Regione farà di tutto per fronteggiare la crisi a Campobasso. «Cercheremo di dare una mano alla sindaca di Campobasso – ha affermato il governatore – che si è ritrovata una brutta patata bollente per le mani perché, purtroppo, Campobasso non è un comune virtuoso: ha una dispersione idrica pari al 66,7%. Questo vuol dire che le reti idriche del capoluogo, al di là della siccità che sta affliggendo tutta Italia, ora patiscono di più l’emergenza. Bisognava adeguare le reti come hanno fatto altri comuni, ma comunque siamo pronti ad aiutare la città con le risorse necessarie. Non si può in un comune capoluogo andare avanti con le cisterne messe a disposizione dalla Protezione civile regionale, cosa che invece avrebbe dovuto fare la società che oggi gestisce gli impianti delle reti idriche dei Comuni (dunque la Grim, ndr)».
Roberti ha difeso l’operato della società guidata da Sabatini: « Molise acque si occupa della captazione e devo dire che le reti idriche che vanno dalla captazione ai serbatoi di tutti i comuni sono in perfetto funzionamento. Quando le cose funzionano bisogna fare i complimenti a chi ha saputo mantenere in maniera efficiente le reti. Il problema sorge dai serbatoi in poi. Noi a Termoli con Acea siamo riusciti a raggiungere una dispersione del solo 25% e miriamo al 15%, ma è un lavoro fatto negli anni.
In Molise oltre il 55% dell’acqua viene dispersa, non è più sostenibile».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.