L’emergenza idrica approda a Palazzo san Giorgio. I capigruppo di Forza Italia e Popolari per l’Italia, Domenico Esposito e Salvatore Colagiovanni, hanno infatti depositato una mozione per chiedere un più ampio coinvolgimento del Consiglio sulla situazione che sta vivendo Campobasso nelle ultime settimane, invitando tutti gli attori del sistema idrico in Aula. I due esponenti dell’opposizione, che sottolineano come l’emergenza idrica non abbia un colore politico, sollecitano una soluzione per i tanti cittadini e attività commerciali che hanno subito pesanti danni.
Esposito ha analizzato la situazione, senza risparmiare critiche sulla gestione degli ultimi giorni: « È chiaro che l’argomento che tocchiamo con mano nelle ultime ore è l’apice dell’emergenza, ma il problema è nato anni fa ed è noto a tutti: sappiamo che dai serbatoi di Campobasso fino ai rubinetti delle nostre case su dieci litri di acqua se ne perdono circa 7. Va da sé che l’utenza paga solo quello che consuma mentre l’acqua che si perde non lo paga nessuno e questo crea un debito enorme. Nessuno in questi anni si è preoccupato di riparare la rete idrica. Ora però c’è un altro problema ed è stringente: i serbatoi non hanno il telecontrollo per misurare il livello dell’acqua, ma c’è bisogno che qualcuno si rechi fisicamente per controllare il livello. Inoltre le chiusure notturne non sono elettrificate e questo comporta, al momento della riapertura, che l’elevata pressione danneggi le tubature.
Secondo noi la Grim ha un Consiglio di amministrazione composto da professionalità rispettabilissime, purtroppo ma non hanno le competenze per gestire queste emergenza. La Grim dovrebbe avere un direttore tecnico altamente specializzato che tracci un piano strategico di intervento. Ormai è inutile recriminare le responsabilità o le colpe pregresse, intanto per i prossimi due mesi Campobasso rischia di avere bagni chimici e autobotti per strada.
In secondo luogo c’è bisogno di avere una task force con tutti gli attori del sistema Idrico, Molise Acque, Grim e dipendenti comunali perché è stucchevole ‘raccontare’ ai cittadini chi ha competenza sui serbatoi o sulla captazione, alle persone interessa risolvere l’emergenza e tornare alla normalità.
Da amministratore faccio anche un’altra riflessione: la sindaca Forte lunedì scorso è stata costretta a chiudere le scuole mezz’ora prima del suono della campanella. Non è il caso che si predispongano delle autoclavi in tutte le scuole per fronteggiare le eventuali emergenze?
Noi dovremmo avere un tavolo di comunicazione istituzionale unico, perché il servizio clienti della Grim sa le cose dopo che il sindaco ha comunicato le chiusure dei serbatoi e questo non è accettabile».
Esposito ricorda anche il documento con cui Molise Acque, lo scorso 17 giungo, ha avvisato le varie società che gestiscono le risorse idriche (Grim, Acea, ecc) e le due prefetture sulla riduzione del flusso idrico. «La Grim non ha detto nulla, intervenendo solo ad inizio settembre, dunque sta fallendo la sua mission».
Dello stesso avviso il consigliere Colagiovanni «È assodato che la nostra rete è fatiscente ma sono state incomprensibile anche le ultime interlocuzioni tra la società che gestisce la rete idrica e il Comune. Non è possibile comunicare la chiusura dell’acqua dieci minuti prima che avvenga o non rispettare gli orari di riapertura. Abbiamo presentato una mozione per fare chiarezza, non è una battaglia politica tra centrosinistra e centrodestra ma di tutelare un servizio per la comunità campobassana.
Noi chiederemo di avere anche un delegato della Grim in aula che ci spieghi le problematiche che si sono avute, ma la mancanza di dialogo tra i due enti ha creato una grossa falla del sistema, un problema che va risolto perché siamo il capoluogo di regione. Se qualcuno sbaglia di solito paga, noi abbiamo capito che c’è la buona fede da una parte, ma vogliamo evitare che si ripeta il problema».
A margine del Consiglio di Ieri anche la sindaca Marialuisa Forte a ribadito la necessità di ‘migliorare’ la gestione dell’emergenza: «Noi chiediamo innanzitutto che le chiusure vengano comunicate in tempi congrui, chiederò anche di posticipare le chiusure perché le 23 è un orario non consono per le attività come bar e ristoranti».
E intanto ieri serbatoio chiuso un’ora prima a Vazzieri
E intanto anche ieri la Grim ha informato gli utenti che «a causa della riduzione dell’apporto idrico fornito da ASR Molise Acque conseguente al calo dell’erogazione dalle sorgenti, saranno operate le seguenti chiusure sui serbatoi Cese basso, Manforte e Calvario: dalle ore 23:00 del 25/09/2024 fino alle 6:00 del 26/09/2024.
In considerazione dell’impossibilità da parte della Molise Acque di aumentare l’afflusso idrico presso i singoli serbatoi, e quindi, nello specifico Cese alto per il quale si evidenzia dall’ultimo monitoraggio un livello idrico di criticità, la GRIM opererà le operazioni di chiusura Limitatamente al serbatoio Cese alto che serve i quartieri Vazzieri e via Conte Rosso: dalle ore 22:00 del 25/09/2024 fino alle 6:00 del 26/09/2024».