Violenza e risse in centro: continua in maniera incisiva l’attività di prevenzione posta in essere dalla Questura di Campobasso mediante l’adozione di misure finalizzate ad impedire il ripetersi di condotte in grado di creare turbativa per l’ordine e la sicurezza pubblica nei centri abitati.
Nel mese di settembre, il questore Cristiano Tatarelli ha emesso 8 provvedimenti Dacur (Divieto di accesso ai centri urbani e pubblici esercizi, di cui all’art. 13 bis del D.L. n. 14/2017), nei confronti di soggetti ritenuti responsabili di condotte che hanno destato particolare allarme sociale.
Gli eventi che hanno portato all’emissione dei provvedimenti hanno riguardato due episodi avvenuti nel centro di Campobasso. In particolare nella nottata dello scorso 11 agosto, in via Ferrari, un gruppo di sei giovani ha dato luogo ad una accesa rissa a seguito della quale uno dei soggetti coinvolti ha riportato una prognosi di sette giorni per le lesioni subite.
Altro episodio si è verificato nella sera del 4 settembre scorso, presso la nota ‘Villa Flora’, nel cuore della città. Due giovani, dei quali uno straniero, nonostante la presenza di numerose persone, sono giunti ad un violento scontro fisico per futili motivi, procurandosi reciproche lesioni. I due soggetti hanno riportato lesioni giudicate guaribili, rispettivamente, in 15 e 5 giorni.
Ai destinatari dei provvedimenti sarà pertanto vietato, per la durata di un anno, l’accesso e lo stazionamento nei pressi del locale teatro dei fatti nonché l’accesso a tutti gli esercizi e locali di pubblico intrattenimento ed ai circoli privati ubicati nell’area del centro cittadino d Campobasso che svolgono attività di somministrazione di alimenti e bevande alcoliche.
Con riguardo, inoltre, alle misure di prevenzione tipiche previste dal vigente Codice Antimafia, sempre nel corrente mese, il Questore di Campobasso ha proceduto all’adozione di un ammonimento per condotte riferibili a atti persecutori di quattro avvisi orali e otto fogli di via obbligatori con divieto di ritorno nei confronti di persone già note alle Forze di Polizia per i loro precedenti e per essere soliti accompagnarsi a soggetti pregiudicati. I comuni nei quali non potranno recarsi le persone destinatarie della misura sono ubicati su quasi tutto il territorio della provincia, dalla zona del basso Molise e all’area Matesina.